Dortmund, GERMANY: Italian defender Fabio Grosso celebrates his goal in extra time during the semi-final World Cup football match between Germany and Italy at Dortmund's stadium, 04 July 2006. Italy won the match 2-0 in extra time to reach the final. AFP PHOTO / PATRIK STOLLARZ (Photo credit should read PATRIK STOLLARZ/AFP/Getty Images)
Quando l’Italia ha vinto i mondiali non avevo ancora ottenuto la cittadinanza italiana. Nonostante ciò, sia io che mio fratello, anche lui ancora un figlio di stranieri con il permesso di soggiorno, siamo scesi come due pazzi scatenati a festeggiare per le strade di Roma. Mio padre guidava la macchina e suonava il clacson come se avesse vinto un milione di euro al Superenalotto. Mio fratello, invece urlava come un pazzo “Forza Italia”. Ieri, il mio secondo fratello di 14 anni, era attaccato davanti allo schermo della Tv nella speranza che l’Italia segnasse un goal. Mia sorella, che di anni ne ha 13, aveva una faccia così dispiaciuta che non le ho mai visto nemmeno quando le dico che non può uscire per tutta la settimana con le amiche. E per una ragazzina delle medie dovrebbe contare di più uscire con le amiche che la qualificazione dell’Italia ai mondiali. È strano come una partita di calcio, vinta o persa dall’Italia, ha fatto sentire me e i mie fratelli, così profondamente italiani anche senza un documento che lo attesti.
In questa categoria sono riuniti una serie di autori che, pur non facendo parte della redazione di Sardegna blogger collaborano, inviandoci i loro pezzi, che trovate sia sotto questa voce che sotto le altre categorie. I contributi sono molti e tutti selezionati dalla redazione e gli autori sono tutti molto, ma molto bravi.
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