Minnannu Antuniccu è moltu illu ’78 ed eu èru troppu minori pa ammintammi bé d’iddhu. Minnanna Bastiana, dugna olta chi lu mintòa, dici chi tra iddhi èrani sempri allighendi, siddhu unu dicìa una cosa, l’altu dicìa a lu riessu. Tandu una olta minnanna Bastiana lu pricuntesi: “Ma palchì tutti li olti chi eu piddhu un algumentu, tu m’esci sempri cuntrariu?”. Minnannu Antuniccu rispundisi cussì: “Palchì siddhu eu dicu comu dii tu, lu cuntrastu si compri”.
Nonno Antuniccu è mancato nel ’78 ed io ero troppo piccolo per ricordarmi bene di lui. Nonna Bastiana, ogni volta che ne parla, dice che tra loro era una discussione continua, se uno diceva una cosa l’altra diceva l’opposto. Allora una volta nonna Bastiana gli chiese: “Ma perché ogni volta che io parlo di un argomento tu non sei mai d’accordo con me?” Nonno Antuniccu rispose così: “Perché se io sono d’accordo con te, la discussione finisce”.
Nato nel 1971 ad Arzachena ed ivi smisuratamente ingrassato negli anni seguenti, figlio di camionista e casalinga. Titoli appesi alle pareti: laurea in Lettere moderne all'Università di Sassari, iscrizione all'albo dei giornalisti professionisti, guida nazionale di mountain bike, presidente della Asd Smeraldabike, direttore della testata Sardegnablogger. È stato redattore di tre diversi quotidiani sardi: dal primo è stato licenziato, gli altri due sono falliti. Nel novembre del 2014 è uscito il suo primo romanzo, "Cosa conta".
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