Le canzoni raccolgono le nostre emozioni. Le cantiamo per passare il tempo, per evocare momenti trascorsi insieme a persone care, amiche e amanti. Le canzoni sono la colonna vertebrale di un’esistenza che è segnata da alcuni passaggi. Quando ho pensato alla rubrica quotidiana “una canzone per l’estate” sapevo benissimo che le mie scelte non sarebbero state tutte condivise. Le proposte che avrei fatto pervenivano dalla mia storia, dalla periferia dei miei ricordi, dalle mie emozioni. Mi sono divertito moltissimo a costruire questa miscellanea di parole e a proporre ciò che da una vita ascolto e continuo ad ascoltare. Non sapevo cosa ne sarebbe uscito fuori. Non sapevo cosa avrebbero scelto (e se avrebbero scelto) i lettori di sardegnablogger. Ho scoperto e imparato molte cose. Intanto che chi ci segue appartiene ad una generazione cresciuta tra De André e Guccini.
Lettori figli, in qualche modo, di ideologie che oggi sono abbondantemente superate. Innamorati dei Rolling Stones, di Simon and Garfunkel, di Leonard Cohen ma anche di Paolo Conte, Lucio Battisti, Alberto Fortis e Santana. Sardi quanto basta per apprezzare i Tazenda e i Collage. Un misto, se mi passate il termine, tra sacro e profano. Il sacro era rappresentato da gruppi e solisti considerati “intoccabili” e che il pubblico di sardegnablogger ha dimostrato di accettare e amare: Guccini e De André su tutti. Altri cantanti e gruppi sono rimasti un gradino sotto e certe scelte mi hanno un po’ meravigliato: Battiato, Dire Straits, John Lennon, PFM. Sconcertante, sotto alcuni aspetti la bocciatura per De Gregori (solo tra i primi trenta), Gaber, Nomadi, Bruce Springsteen, Rino Gaetano e U2. Bocciati irrimediabilmente Baglioni, David Bowie, Gino Paoli, Deep Purple, Jannacci, Nirvana e Anastacia solo per citarne alcuni. Ho scelto 81 brani di diversi cantanti. Mai avrei immaginato che quello più cliccato poteva essere “El pueblo unido jamas serà vencido” degli Intillimani: 5533 visualizzazioni. Al secondo posto “Fiume Sand creek” di Fabrizio De André e al gradino più basso del podio sono finiti i Rolling Stones con “Angie”. Tra i primi dieci anche i Tazenda con Mamoiada e l’incredibile “Due ragazzi nel sole” dei Collage. Possiamo girarla come vogliamo ma siamo sardi, comunisti e terribilmente romantici. Forse non giovanissimi ma comunque innamorati di tutto ciò che gira intorno a questo mondo complicato. Non era un’analisi sociologica e non lo poteva essere. Era un gioco. Molte volte sono entrato in depressione quando certe mie canzoni venivano sonoramente bocciate (perché non amate La leva calcistica di De Gregori e perché avete snobbato “io vagabondo” dei Nomadi?) altre volte ho sorriso a vedere certe canzoni prendere letteralmente il volo: il decimo posto per Giuni Russo e la sua Alghero mi ha fatto commuovere. A voi lettori di sardegnablogger un sincero grazie. La musica continuerà a girarci intorno e, per quanto mi riguarda scriverò sempre piccoli post che girano tra l’armonia delle note e le parole. Buon proseguimento. Di seguito la vostra personale Hit parade, ovvero le prime dieci canzoni più visualizzate dalla pagina facebook di sardegnablogger. E’ un gioco, e come tutti i giochi maledettamente serio.
Nato a Oristano. padre gallurese, madre loguderse, ha vissuto ad Alghero, sposato a Castelsardo e vive a Cagliari. Praticamente un sardo DOC. Scrive romanzi, canta, legge, pittura, pasticcia e ascolta. Per colpa del suo mestiere scommette sugli ultimi (detenuti, soprattutto) e qualche volta ci azzecca. Continua a costruire grandi progetti che non si concretizzano perché quando arriva davanti al mare si ferma. Per osservarlo ed amarlo.
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