Signor sindaco, si ricorda quando il 13 giugno, alla fine dell’assemblea pubblica su Abbanoa, mi chiese l’elenco degli utenti che avevano problemi di fatturazioni complesse? Si ricorda che io sorrisi e Le dissi che quell’elenco lo avevo portato in comune a novembre e che Abbanoa aveva fatto sapere che non aveva personale da mandare a Porto Torres? Si ricorda che Lei mi disse che stavolta era diverso e mi diede persino una specie di modulo, dove scrivere i nomi, da consegnare al suo staff? Ebbene, io quell’elenco, con una certa dose di scetticismo, l’ho consegnato. In quell’elenco ci sono, tra gli altri, dei casi veramente critici: utenti indigenti ai quali vengono richieste diverse migliaia di euro per consumi pregressi, in parte prescritti, che non si sa come affrontare perché l’interlocuzione con Abbanoa avviene per via telematica, e neppure negli uffici di Sassari c’è qualcuno che abbia “capacità di azione”. E sa cosa è successo, signor Sindaco? È successo che ad un utente al quale nei mesi scorsi Abbanoa ha inviato una fattura di circa 8.000 € (ottomila euro), un padre di famiglia, disoccupato, assistito dai servizi sociali, è stata interrotta l’erogazione di acqua senza alcun preavviso: gli addetti hanno suonato il campanello di un altro condomino per accedere ai contatori, hanno rimosso quello dell’utente e messo i sigilli ai tubi. Signor Sindaco, questo utente, disperato, è venuto da Lei e Lei cosa ha fatto per questo suo cittadino in grave difficoltà economica? Pare (dico pare perché aspetto la sua conferma o smentita) che gli abbia dato il numero di telefono di Adiconsum…
Vede, signor Sindaco, io capisco che ad amministrare una città complessa come Porto Torres occorra essere attrezzati. A volte, però, occorre anche il coraggio di compiere azioni eclatanti. A volte occorre mettersi a fianco dei cittadini che hanno il sedere per terra, anche se “morosi”, perché l’acqua è un bene primario e una famiglia non può esserne privata, per tante ragioni: per questioni igieniche, per questioni sanitarie, per questioni di sopravvivenza e per questioni di dignità (che umiliazione deve essere per un uomo essere privato del bene più umile perché non se lo può permettere!).
Signor sindaco, intervenga presso Abbanoa, e se non riesce a convincere l’ente gestore a ripristinare l’erogazione dell’acqua, provveda lei: “ordini” l’erogazione dell’acqua al cittadino per motivi igienico-sanitari, e affronti con Abbanoa i gravi problemi che sta causando ai cittadini, soprattutto a quelli più deboli.
Cordialmente Alba Rosa Galleri
Ps: ho ascoltato l’intervista che ha rilasciato ad un’emittente privata dove parla di Tari e di una grossa fetta di evasione, non vorrei che questi evasori siano quel lungo elenco di disoccupati portotorresi che sono totalmente privi di reddito.
Nata quasi a metà del secolo scorso, ha dato un notevole impulso, giovanissima, all'incremento demografico, sfornando tre figli in due anni e mezzo. La maturità la raggiunge a trentasei anni (maturità scientifica, col massimo dei voti) e la laurea...dopo i sessanta e pure con la lode. Nonna duepuntozero di quattro nipotini che adora, ricambiata, coi quali non disdegna di giocare a...pallone, la sua grande passione, insieme al mare.
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