Name? – “Vincenzo Sarri” Visit Reason? “Devo allenare una squadra”. Qualified professional? E qui, il povero Vincenzo Sarri ha qualche problema. Che significa professionista qualificato? In realtà la sua ex squadra di calcio che allenava sino a Maggio del 2016 si è qualificata per la Champions League. Ma adesso lui è attualmente disoccupato, in attesa che il Chelsea liberi un altro allenatore italiano. Quindi, tecnicamente non è qualificato. E non può più entrare in Inghilterra. Sul professionismo parliamone. Vincenzo Sarri ha giocato come dilettante (mai come professionista) nelle squadre di Faellese, Cavriglia, Antella, Valtema e Tegoleto. Poi, dal 1999, decide per il grande salto: allena nell’ordine Pescara, Arezzo, Avellino, Verona, Grosseto, Alessandria, Sorrento, Empoli per ben tre anni e, infine, per altri tre anni il Napoli. Poteva sembrare il grande salto come professionista ma, in realtà, con il Napoli non vince nulla e, al massimo, arriva secondo. Non essendo un professionista e neppure qualificato Vincenzo Sarri non potrà ottenere il visto d’ingresso per la Gran Bretagna: “Non sarà più permesso alle persone di arrivare dall’Europa nella remota possibilità che possano trovare un lavoro”. Lo ha scritto la premier britannica Theresa May su Facebook a proposito di Brexit. Qualcuno ha ironicamente fatto notare che la dichiarazione arriva subito dopo l’esclusione dai mondiali della squadra dell’Inghilterra. Sicuramente maldicenze. Però la storia di Vincenzo Sarri bloccato alla frontiera francese in quanto non è un professionista qualificato fa pensare. Il grande Massimo Troisi chioserebbe: “perché un napoletano (e dunque, in questo caso un italiano) deve sempre emigrare? Non può semplicemente viaggiare?” Massimo Troisi non c’è più e ci servirebbe moltissimo. Se non altro per sdrammatizzare quest’aria che se non fosse tragica dovrebbe essere considerata farsesca. Noi, per fortuna, in Italia i professionisti come Cristiano Ronaldo li facciamo entrare: neppure lui è qualificato ma, per dirla ancora con Troisi, un portoghese da noi può entrare anche senza pagare il biglietto.
Nato a Oristano. padre gallurese, madre loguderse, ha vissuto ad Alghero, sposato a Castelsardo e vive a Cagliari. Praticamente un sardo DOC. Scrive romanzi, canta, legge, pittura, pasticcia e ascolta. Per colpa del suo mestiere scommette sugli ultimi (detenuti, soprattutto) e qualche volta ci azzecca. Continua a costruire grandi progetti che non si concretizzano perché quando arriva davanti al mare si ferma. Per osservarlo ed amarlo.
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