Chiacchierata immaginaria tra due napoletani davanti al mare.
– Come sta il mare oggi? – Sta quieto. Ha buttato vento e spruzzi per tutto il fine settimana, ha mischiato i capelli e le anime, sembrava indiavolato, senza pace. – Era arrabbiato? – No, faceva festa, a modo suo. – Ah, e perché? – È curioso sto mare di Napoli. Ha trovato due libri, mezzi aperti ma non letti, tenevano anche il segno, nelle prime pagine. Lui li ha trovati e si è messo a giocare. Li ha fatti volare come due aquiloni, due gabbiani, come le nuvole. Ha aperto tutte le pagine nel vento, e le guardava frullare come ali, e rideva e correva, si divertiva come uno scugnizzo. – E fa le feste a due libri? – Si. Ha mischiato le pagine. A lui gli piace. Ha levato la polvere e pure il segno. Mo’ vuole scrivere un romanzo. Perciò festeggia. – Scrive un romanzo da due libri? – Si. Non li copia. Li mischia. Tanto nessuno li ha letti mai bene, il segno stava troppo all’inizio. Lui mo’ vuole prendere tutte le parole, le butta giù tutte insieme. – Per terra? – No, su un tavolino. – Ah! E che ci fa? – Le unisce piano piano una a una, le lega col filo, sottile sottile e ci fa un ricamo, con pazienza. – Per questo oggi sta quieto? – Si, non soffia, sennò gli volano le parole. preziose. Ci fa un ricamo, ricama un romanzo e poi lo fa diventare vero, come a lui. – A lui chi? – Come a lui il mare. – Ah! E che se ne fa il mare di un romanzo? – Se lo stende sopra come un lenzuolo, leggero, tutto ricamato con le parole di quei libri la’. E poi si fa leggere. – Da chi? – Da chi guarda il mare. Così uno lo guarda e legge. E dentro così ci sta la vita. – Dentro dove? – Dentro il mare. – È curioso sto mare di Napoli. – Si. Però io mi siedo qua e il libro me lo leggo. – Anche io. Sta cosa piace pure a me. Ma chi lo tiene il segno? – Il segno dove? – Nel libro? – Il segno non ti serve più. Il mare sta sempre aperto. Tu leggi le pagine e ti dondoli. E se perdi il segno ricominci. Mo’ le parole stanno cucite col filo, non scappano più. Questo mare è un tavolino e il libro sta appoggiato sopra. Come una nuvola leggera. – Ah! Bello sto mare di Napoli. – Si. – È un mare scrittore! – Scrive senza la penna. – Si. Sta scrivendo col cuore.
In questa categoria sono riuniti una serie di autori che, pur non facendo parte della redazione di Sardegna blogger collaborano, inviandoci i loro pezzi, che trovate sia sotto questa voce che sotto le altre categorie. I contributi sono molti e tutti selezionati dalla redazione e gli autori sono tutti molto, ma molto bravi.
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