Quanto ci si arrabbia per una multa che vi trovate sul cruscotto della vostra automobile parcheggiata maldestramente? Seppure si è dalla parte del torto la reazione è sempre identica: “ma era un attimo” oppure “andassero a cercare i delinquenti” e infine: “è una vergogna”. Qualcuno cerca la scorciatoia, l’aiutino, prova a giustificare la sua sosta selvaggia con le scuse più grossolane che vanno dall’imminente nascita di un figlio alla possibile morte di un parente. Siamo italiani e il non voler accettare l’errore è, per fortuna, trasversale. Davide Bono, consigliere regionale e leader in Piemonte del movimento 5 stelle, è stato multato per non aver pagato il parcheggio, in occasione di un concerto. Bono ha subito protestato e ha scritto oltre che sulla sua bacheca di Facebook anche alla sindaca Appendino lamentando che gli otto euro per il parcheggio erano stati decisi dalla giunta precedente, ovvero dall’allora sindaco Fassino e lui lo ha scoperto solo ora anche perché, sostiene Bono, gli ausiliari del traffico nulla dicevano e non ha visto i cartelli che invitavano al pagamento. Sarà dunque il caso di prendere provvedimenti e suggerisce alla sindaca di informare i cittadini. La sindaca Appendino in questi mesi ha deciso, a dispetto di Bono, di prendersela con il malcostume dei suoi cittadini e della cosiddetta “malasosta”. Il buon consigliere regionale se ne faccia una ragione: i cartelli c’erano. Probabilmente non erano visibili sulla sua App sul telefonino e non si erano informati i cittadini con uno streaming urbi et orbi. Insomma, le multe si pagano e le regole si rispettano. Vale per tutti, per l’ex sindaco di Roma Marino, per il sindaco di Campi Bisenzio e anche per i bravi ragazzi di cinque stelle. Si chiama etica ed è una bellissima parola.
Nato a Oristano. padre gallurese, madre loguderse, ha vissuto ad Alghero, sposato a Castelsardo e vive a Cagliari. Praticamente un sardo DOC. Scrive romanzi, canta, legge, pittura, pasticcia e ascolta. Per colpa del suo mestiere scommette sugli ultimi (detenuti, soprattutto) e qualche volta ci azzecca. Continua a costruire grandi progetti che non si concretizzano perché quando arriva davanti al mare si ferma. Per osservarlo ed amarlo.
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