Non è che l’autunno non mi piaccia, potrei citare tanti aspetti piacevoli di questa stagione. È che io non possiedo un carattere esattamente autunnale, così colmo di tanti beige e malinconie. Divento marroncina anche in faccia. “Le foglie morte”, eccetera, ce l’hanno infilato nel cervello che sono belle. Invece non sono belle affatto: sono drammatiche. Poi rinascono, si dice. Non è affatto vero, quelle foglie non si rincarnano in un bel niente, soprattutto quelle sugli asfalti o sui marciapiedi. Saranno altre le foglie sugli alberi, quelle a terra sono defunte. L’autunno è un cimitero insopportabile e per quanto riguarda me piangerei ogni giorno. E stanno già venendo fuori pure i crisantemi e poi arriverà molto freddo tipo camera mortuaria. Come potrò avere pensieri sereni in questa mia testolina quando si colmerà di ghiaccio e la faccia da marroncina diverrà color neon smorto? Come potrete capire, mi sto arrampicando su discorsi che non mi interessa granché fare, diciamo che sto parlando del più e del meno per zittirmi il cervello su ciò che veramente conta: Turchia? Non parliamone. ISIS? Il Giubileo sulla FAMIGLIA? Palestina? Le coppie di fatto? No no, una cosa per volta, per carità, altrimenti gli italiani vanno in coma anafilattico. Occorre prepararli. Se ne vada affanculo questo Governo moderato quanto l’autunno. Desidero parlare d’altro. Perché mai dovrei annerirmi il cuore con questa sciocchezza delle esercitazioni militari nella mia isola? Se ne infischiano tutti? Anche io voglio fare altrettanto. E che sarà mai! Mi domandavo se questa guerriglia e l’Arte delle scorie o la leucemia siano esposte al Padiglione Sardegna all’EXPO. Immagino di sì, perché le bugie sono bruttine da dire. Quindi. Parlerò d’altro, allontanandomi da tutta questa angoscia letale, per me. Separarmi da me è il mio nuovo faticato impegno. Prendo apposite medicine. Le medicine non è che funzionino sempre. I vaccini però sarebbe sempre meglio farli. Non è la Scienza, idiota, ma chi ci specula. Io la pertosse l’ho passata, ero in seconda elementare. Arrivavo a tossire dalla gola le unghie dei piedi, ma sono sopravvissuta, perché ero vaccinata. Non ho ancora passato gli orecchioni: c’è tempo. La storia che volevo raccontarvi…mi è passata la voglia. Forse mi tornerà più tardi. Adesso è già così buio! e quando metteranno l’ora legale sarà la conclusione della mia frivolezza. E come farò senza avere nel DNA la passione per i peni? S.D.M.
In questa categoria sono riuniti una serie di autori che, pur non facendo parte della redazione di Sardegna blogger collaborano, inviandoci i loro pezzi, che trovate sia sotto questa voce che sotto le altre categorie. I contributi sono molti e tutti selezionati dalla redazione e gli autori sono tutti molto, ma molto bravi.
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