Il cinema, si sa, offre impagabili momenti di svago. Ho sempre provato a immaginare l’incanto che doveva travolgere gli spettatori dei primi film. Mi sono sempre chiesto, quelli che all’alba del Novecento, ma anche negli anni ‘50, nei piccoli cinema di paese, andavano a vedere un Western, un cartone della Disney, un film sulle imprese di Maciste, ma quanto si divertivano?
16 dicembre del 1944, Anversa; è appena passata l’ora di pranzo e un migliaio di persone sono accalcate all’interno del Cinema Rex. Guardano “The Plainsman”, uscito in Italia col titolo “La conquista del West”, una storia di pellerossa e giubbe blu, guerra civile e contrabbando di armi. Sullo schermo corrono a cavallo Wild Bill Hickok (Gary Cooper), Calamity Jane (Jean Arthur) e William “Buffalo Bill” Cody (James Ellison). Anversa è sul crinale mobile che divide il territorio nazista da quello sotto il controllo alleato. Dopo la cacciata dei tedeschi per mano britannica, le truppe hitleriane si erano messe in testa che quel porto andava distrutto. Fu così che piogge di missili si abbatterono a ondate sulla città. Il 16 dicembre del 1944, uno di questi missili, una V2, centrò il tetto del Rex. Chissà a quale punto della storia erano arrivati in quel momento gli spettatori, chissà quale battuta lapidaria o quale fuga a cavallo li stava facendo sognare. Morirono in 600, più o meno, e ci volle una settimana per estrarre i corpi dalle macerie. Si trattò, in assoluto, dell’attacco col più alto numero di morti causati da un singolo missile. In seguito le autorità cittadine vietarono assembramenti che superassero le 50 persone per volta. Il cinema, ricostruito subito dopo la guerra, nel 1947, venne chiuso definitivamente nel 1993.
Nel 1995 venne demolito.
Nacqui dopopranzo, un martedì. Dovevo chiamarmi Sonia (non c’erano ecografi) o Mirko. Mi chiamo Luca. Dubito che, fossi femmina, mi chiamerei Sonia. A otto anni è successo qualcosa. Quando racconto dico sempre: “quando avevo otto anni”, come se prima fossi in letargo. Sono cresciuto in riva a mare, campagna e zona urbana. Sono un rivista. Ho studiato un po’ Filosofia, un po’ Paesaggio, un po’ Nuvole. Ho letto qualche libro, scritto e fatto qualche cazzata. Ora sto su Sardegnablogger. Appunto.
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