Roberto Bolognesi ha scritto ieri un post immaginando un kolossal hollywoodiano ambientato tra i nuraghi della Sardegna. Ce li abbiamo solo noi, i nuraghi, con la loro carica evocativa e misteriosa, un Indiana Jones alla caccia di un tesoro nascosto tra le nostre torri ci starebbe a meraviglia. Mi chiedo: se un giorno i fratelli Coen o Ridley Scott dovessero installare un loro set al Losa o a La Prisgiona, noi saremmo in grado di comprendere l’importanza di questa ribalta internazionale per la nostra terra? Avete presente “Match point” di Woody Allen? È un film del 2005. Un grande film, molto apprezzato dalla critica, scritto e girato da uno dei più grandi registi della storia del cinema. Cosa c’entra con la Sardegna? C’entra, perché in quel film la Sardegna viene nominata diverse volte. Alla prima scena, lo squattrinato istruttore di tennis Jonathan Rhys Meyers presenta il suo curriculum per essere assunto in un tennis club di Londra: tra i suoi precedenti lavorativi figura il Forte Village, in Sardegna. Poi Jonathan si sposa con la rampolla di una ricca famiglia, ma non riesce a stare lontano da una irresistibile Scarlett Johansson: tutta una scena ruota attorno alla vacanza in Sardegna della famiglia, programmata ma poi saltata all’ultimo momento. Non stiamo parlando dei fratelli Vanzina, stiamo parlando di Woody Allen.
Sono andato a cercare tracce su Internet sul frequente passaggio dell’Isola in quella sceneggiatura. Non ho trovato nulla. Sarà anche una cazzata la mia, ma possibile che nessuno si sia chiesto come mai il grande Woody Allen abbia così insistentemente inserito cenni alla nostra terra in quella sua celebrata opera? Possibile che nessuno abbia trasformato in un’occasione per la Sardegna quelle citazioni hollywoodiane? Sarà casuale che, tra i mille luoghi di vacanza possibili, questo fuoriclasse della macchina da presa abbia pensato proprio alla Sardegna e che dalla Sardegna abbia fatto transitare il protagonista del film? Non è così scontato che tutti ci conoscano: una volta andai alla Fiera del Turismo di Colonia e anche i tedeschi avevano difficoltà a trovare la nostra posizione sul mappamondo. Da giornalista sardo avrei fatto di tutto per porre queste domande a Woody Allen e su questo riconoscimento ci avrei riempito qualche pagina. Ma magari sono solo io che vedo gli Ufo.
Nato nel 1971 ad Arzachena ed ivi smisuratamente ingrassato negli anni seguenti, figlio di camionista e casalinga. Titoli appesi alle pareti: laurea in Lettere moderne all'Università di Sassari, iscrizione all'albo dei giornalisti professionisti, guida nazionale di mountain bike, presidente della Asd Smeraldabike, direttore della testata Sardegnablogger. È stato redattore di tre diversi quotidiani sardi: dal primo è stato licenziato, gli altri due sono falliti. Nel novembre del 2014 è uscito il suo primo romanzo, "Cosa conta".
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