Ve lo ricordate il Morbo della mucca pazza? Per chi fosse troppo giovane per sapere cosa sia stato, dico che era una sindrome che l’uomo poteva contrarre assumendo carne infetta. Metà anni novanta o giù di lì. Siccome i bovini malati perdevano completamente il controllo del loro corpo – per capire come si presentasse facevano sempre vedere in televisione una mucca pezzata prodursi in uno strano balletto, in realtà la povera bestia cercava solo di tenersi in piedi – divenne per tutti il Morbo della Mucca pazza.
Dissero gli scienziati che era l’immagine perfetta dei disastri compiuti dal cosiddetto progresso, essendo il risultato dell’alimentazione forzata con farine animali che i bovini dovevano subire per crescere più in fretta. Ora sono passati tanti anni e se ne può ridere, come si fa normalmente per esorcizzare una paura ormai quasi dimenticata.
Sui grotteschi effetti locali di questo allarme che fu globale il nostro Cosimo Filigheddu ci ha scritto una commedia. S’intitola “La notti di lu ziminu” e la potrete vedere tutti, perché andrà in scena a Sassari sabato 9 luglio, alla terrazza del mercato civico. La regia è di Alfredo Ruscitto. La commedia la potete vedere gratis. Pagherete sette euro solo se vorrete partecipare alla ziminata finale.
Facciamo ordine. Quando dico “il nostro” Cosimo Filigheddu, dico “il nostro” perché Cosimo Filigheddu è quel Cosimo Filigheddu che fa parte della redazione di Sardegnablogger, dopo essere già stato giornalista de La Nuova Sardegna, commediografo, formidabile interprete di barzellette e tante altre cose.
Ora Cosimo (noi lo chiamiamo Uccio, ma lui non vuole e allora io per fargli dispetto lo chiamo Uccio) ha immaginato una Sassari che a causa della Mucca pazza perde il suo piatto più tradizionale, interclassista e trasversale: lo ziminu, fatto con le interiora. È fin qui non c’è nessuna invenzione, perché le misure igieniche adottate per impedire la diffusione del morbo misero davvero fuorilegge, per molti anni, lu ziminu. Ma a Uccio piace destrutturare la realtà, calando certi fatti storici in epoche diverse da quelle in cui sono accaduti.
E allora la Sassari privata delle frattaglie diventa l’America del proibizionismo del secolo scorso. Con i mercati clandestini, gli spacciatori, le autorità impegnate a stroncare i traffici illegali di budella e a monitorare il cielo, perché ogni filo di fumo nell’aria poteva essere il risultato di una grigliata abusiva. Per avere un’idea di quale possa essere il potenziale comico del Cosimo Filigheddu commediografo, vi consiglio di leggere l’Agenda che ha scritto stamattina per Sardegnablogger, quella sulla 124 che guidava da ragazzo. Vale più di tutte le parole che potrei scrivere e sarebbero comunque inadeguate. Quindi, sabato prossimo, andate tutti al mercato civico a vedere “La notti di lu ziminu”, recitata dagli attori della Compagnia teatro Sassari. Anche se, come a me, lu ziminu non vi piace.
Nato nel 1971 ad Arzachena ed ivi smisuratamente ingrassato negli anni seguenti, figlio di camionista e casalinga. Titoli appesi alle pareti: laurea in Lettere moderne all'Università di Sassari, iscrizione all'albo dei giornalisti professionisti, guida nazionale di mountain bike, presidente della Asd Smeraldabike, direttore della testata Sardegnablogger. È stato redattore di tre diversi quotidiani sardi: dal primo è stato licenziato, gli altri due sono falliti. Nel novembre del 2014 è uscito il suo primo romanzo, "Cosa conta".
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