Né Saviano né tanto meno De Magistris rappresentano la narrazione della Napoli che vivo io, della mia quotidianità. Di seguito tre brevi racconti della mia Napoli e, a chiudere, chiosa (polemica of course).
Google sotto il Vesuvio Idea, parte tutto da un’idea. Semplice, potevano pensarla in tanti. Ma loro sono stati bravi. I più bravi. E sono di Napoli. Partono a razzo e in poco tempo ottengono finanziamenti da svariati venture capital (i quali fiutano subito il business). Partono in 4 nel 2013, oggi sfiorano i 40 dipendenti. Una mistura micidiale di innovazione, competenza, tecnologia e cazzimma. Sto parlando di Buzzoole il primo IEO (Influence Engine Optimization) che in pratica mette in comunicazione domanda (web marketing) e l’offerta (social influencer). Sede a Napoli e ambizioni mondiali. Buzzoole è l’unica vera StartUp che io conosca degna di potersi appellare in questo modo (non come la maggior parte delle StartUp italiane che sotto nascondono vecchie cariatidi in cerca di verginità, di quelli che parlano di innovazione col viso abbronzato e le iniziali ricamate sulla camicia bianca).
Un Manicomio.
Piazza del Gesù, il palazzo che De Sica-Conte Prospero rese famoso nel film “L’Oro di Napoli”. Entri nel portone, qualche rampa di scale e ti ritrovi in un concentrato di creatività, arte e tecnologia che va sotto il nome di MAD Entertainment la prima factory napoletana in grado di produrre film di animazione in CGI e che grazie al film L’Arte della Felicità si è fatta conoscere in tutto il mondo. All’European Film Awards del 2014 la MAD si porta a casa il premio di miglior film d’animazione (L’Arte della Felicità) e da lì in poi non si son più fermati.Sono un giusto mix di musicisti, disegnatori, animatori. Tutti napoletani. E in ossequio al loro nome/acronimo “MAD”, sono dei pazzi sognatori.A breve uscirà il loro secondo lungometraggio di animazione “La Gatta Cenerentola”. 100% fatto a Napoli, sì a Napoli.
La Capa Tosta Nel 2010 Tommaso Marotta e Anna Cafiero, coniugi, nonché proprietari della omonima e storica casa editrice napoletana, decidono di passare il testimone (sono nel loro terzo tempo) a due giovani e intraprendenti ragazzi napoletani.Questi due ragazzi (Lena e Rosario) vivono nel quartiere Scampia e decidono di portare la Marotta&Cafiero Editori proprio lì. A Scampia, periferia nord di Napoli. Oggi la Marotta&Cafiero è una realtà consolidata, con una propria sede stabile (a Scampia) e una propria filosofia e identità ben marcata. Impegno civile, sociale, politico e ambientale. Adozione della Creative Commons a tutte le edizioni e utilizzo in alcuni casi del Crowdfunding. La capa tosta di non arrendersi ai pregiudizi e dimostrare che basta avere determinazione, bravura, fare rete ed è possibile impiantare una casa editrice a Scampia. Il sociale di chi veramente lavora tutti i giorni senza fare rumore per migliorare il proprio quartiere. Il sociale non strillato, non sbandierato. Il sociale concreto, tangibile.(p.s. Rosario a breve riceverà da Mattarella la nomina a Cavaliere della Repubblica)
Tra Gomorra e il Turismo, la Terza Via (chiosa) E insomma. Questa Napoli che vi ho raccontato è la mia. In ognuna di queste belle storie ci sono legami a me cari. Ma anche senza legami affettivi, queste storie a me basterebbero a darmi una narrazione corretta e reale.Napoli non è solo quella raccontata da Saviano, tra Sistema, Corruzione e Cocaina.Napoli non solo è quella raccontata dal Sindaco De Magistris, bella, efficiente e in quanto tale inondata di turisti (sull’efficienza magari parliamone). Napoli è una metropoli. Una metropoli di un milione di abitanti con i pregi e difetti che quasi tutte le metropoli hanno. Certo, abbiamo delle peculiarità, tipo il nostro essere in perenne equilibrio tra l’efficienza e la produttività del nord-europa e la spiritualità e il fatalismo del medio-oriente. Ma quello io da sempre lo derubrico alla voce “pregi”. Napoli non è il luogo del male (così come narrato nella fiction Gomorra), Napoli non è il paradiso e non può basare il proprio futuro solo sul turismo (così come l’attuale amministrazione pare stia facendo). Il futuro di questa città va immaginato. Perché il futuro per definizione non c’è. E allora magari se lo pensiamo bene, poi ci viene altrettanto.E allora io lo immagino così, Napoli come centro di eccellenza ICT dove tanti giovani dopo aver studiato al Politecnico della Federico II non vadano a fare i “nuovi operai” nei centri di delivery, ma abbiano l’opportunità di mettere a frutto il loro talento; Napoli come fucina di creatività nel campo delle arti con la creazione nell’area est di una cittadella tipo gli Studios con annessa Accademia d’Arte; Napoli con una offerta turistica completa e integrata che prevede come primo punto l’efficienza e la capillarità del trasporto pubblico; Napoli come città normale, operosa, ingegnosa, magari un po’ compiaciuta della propria bellezza ma altrettanto orgogliosa del lustro che i suoi figli le danno nel mondo intero.
In questa categoria sono riuniti una serie di autori che, pur non facendo parte della redazione di Sardegna blogger collaborano, inviandoci i loro pezzi, che trovate sia sotto questa voce che sotto le altre categorie. I contributi sono molti e tutti selezionati dalla redazione e gli autori sono tutti molto, ma molto bravi.
Da Mattarella a Zelensky passando per Sanremo.
Elio e le storie disattese (di Francesco Giorgioni)
Un rider non si guarda in faccia (di Cosimo Filigheddu)
Ciao a Franco dei “ricchi e poveri”. (di Giampaolo Cassitta)
La musica che gira intorno all’Ucraina. (di Giampaolo Cassitta)
22 aprile 1945: nasce Demetrio Stratos: la voce dell’anima. (di Giampaolo Cassitta)
Ha vinto la musica (di Giampaolo Cassitta)
Sanremo non esiste (di Francesco Giorgioni)
Pacifisti e pacifinti (di Simone Floris)
Lo specchietto (di Salvatore Basile)
Da San Gavino a San Cristoforo, quando colonizzammo il Villaggio Verde. Ovvero il trasloco (di Sergio Carta)
Se riesco a buscare 5000 Lire ci vediamo allo Zoom, ovvero le pomeridiane in discoteca degli anni’80. (di Sergio Carta)
Papa Fazio (di Cosimo Filigheddu)
Inserisci il tuo indirizzo e-mail per iscriverti a questo blog, e ricevere via e-mail le notifiche di nuovi post.
Unisciti a 18.023 altri iscritti
Indirizzo e-mail
Iscriviti
sardegnablogger ©2014 created by XabyArt - graphic & web design