Fine settimana all’insegna della comicità con la Compagnia Teatro Sassari che presenta venerdì 23 alle ore 20,30 nel bellissimo cortile della trattoria L’Assassino, a Sassari, “Cant’è mara la fammi” adattamento e traduzione di Mario Lubino, liberamente ispirato a “Miseria bella “ di Peppino De Filippo, per la regia di Alfredo Ruscitto. Con questo lavoro il Teatro Sassari affronta uno dei temi classici della comicità della storia del teatro : la fame. Miseria bella è una farsa in un atto dai toni brillanti e malinconici allo stesso tempo. E’ la storia di due poveri artisti, senza fama Eduardo Lo scultore e Vittorio , pittore e poeta che vivono da un mese in una soffitta in affitto senza però pagarlo, in condizioni di estrema povertà. Ma il problema più impellente è che non mangiano poiché non hanno i soldi. Sono allo stremo non si reggono quasi in piedi entrambi soffrono d’inedia. Prostrati per il discorso del portiere dello stabile sul pranzo che lo aspetta e gravati dalla richiesta del pagamento dell’affitto, ricevono la visita di Nicola Melacotta, che commissiona a Eduardo una scultura in memoria della defunta moglie Beatrice. I due chiedono immediatamente un anticipo, ma purtroppo il Melacotta ha scordato il portafoglio a casa. La situazione nella sua drammaticità assume toni esilaranti grazie ai numerosi lazzi e gags che si creano quando entrano in scena i vari personaggi. Divertentissima infine l’ultima scena in cui entra Giulia, una bella donna ricca e affascinante alla quale è stato promesso da Eduardo un bozzetto, ma non avendo materiali trova una scusa dietro l’altra per evitare che la donna si accorga del reale stato di povertà in cui versa. Ma alla fine la verità viene a galla e la donna viene invitata a lasciare il misero studio. Nella fretta dimentica un pacco di cioccolatini sul quale i due si gettano avidamente per poi scoprire, a loro spese, che si tratta di cioccolatini purgativi, destinati al padre della donna. Ne sono interpreti Mario Lubino, Alfredo Ruscitto, Alessandra Spiga, Michelangelo Ghisu e Paolo Colorito. Luci e fonica Marcello Cubeddu.
Nato nel 1951, ottobre (bilancia, ma come tutti quelli della bilancia non crede nell'oroscopo). Giornalista dal 1973. Scrive anche altra roba. Ma gratis, quindi non vale.
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