Tra i due litiganti il terzo gode, e se i litiganti sono Grimaldi e Onorato, il terzo è la Sardegna, anzi i passeggeri che viaggiano da e per la Sardegna a partire da quest’inizio scoppiettante di 2016. Fino a pochi mesi fa, di fatto, la compagnia di navigazione che fa capo a Onorato deteneva il monopolio delle tratte tra la Sardegna e il continente, un mercato che secondo le stime, arriverebbe a raggiungere un giro d’affari di oltre 500 milioni all’anno. E Grimaldi, forte di una flotta di oltre cento navi, di oltre diecimila dipendenti di diverse nazionalità e di un volume d’affari vicino ai tre miliardi di €, ha deciso di entrare prepotentemente nel mercato sardo, di scommettere e di mettere in campo risorse fresche e vettori moderni e confortevoli del tutto simili alle più accattivanti navi da crociera. Aveva iniziato alla fine dello scorso anno riproponendo e incrementando il collegamento tra Porto Torres Barcellona e tra Porto Torres Civitavecchia con due navi della serie Cruise, la Cruise Roma e la Cruise Barcellona. Successivamente, a gennaio di quest’anno, ha inaugurato la Olbia-Livorno, una tratta non gradita all’armatore della Tirrenia che aveva reagito in maniera scomposta accusando Grimaldi di imbarcare lavoratori extracomunitari per risparmiare sugli stipendi. Qualche giorno fa l’inaugurazione della nuova rotta Olbia-Civitavecchia, che diventa così linea giornaliera, con la messa in mare della nuova e modernissima nave, la Cruise Olbia, a testimoniare l’intenzione della compagnia di navigazione di conquistare il 50% del mercato marittimo sardo. Nel frattempo Grimaldi ha anche rafforzato la presenza manageriale nell’isola. Infatti in questi mesi, durante i quali ha praticato una politica dei trasporti improntata al low cost con tariffe super scontate alle quali i passeggeri non sono stati insensibili, ha lavorato anche dal punto di vista societario creando insieme ai suoi agenti storici in Sardegna una società sarda, la “Grimaldi Sardegna srl”, con sede legale a Cagliari e due sedi operative a Porto Torres e a Olbia. Presidente della neonata società sarda è Guido Grimaldi, figlio di Emanuele, ai vertici della Grimaldi Lines insieme al fratello Gianluca, e presidente di Confitarma (la confederazione degli armatori italiani); amministratore delegato è stato nominato Eugenio Cossu, già titolare della MEC SHIPPING & LOGISTIC, agente raccomandatario marittimo della Grimaldi Group; mentre due sono i direttori a capo delle sedi operative: per la sede di Olbia-Porto Torres Edoardo Cossu, figlio di Eugenio, rientrato da qualche mese in Sardegna dalla Spagna dopo una fruttuosa esperienza in materia di trasporti; per la sede di Cagliari Giulia Fernandez, la giovane vedova di Enrico Meloni, già agente della Carimar di Cagliari. Non basta, nelle intenzioni dell’armatore sbarcato in forze in Sardegna, c’è l’intenzione di “favorire l’economia regionale sarda, in particolare l’industria turistica e l’indotto“. Ecco dunque la stipula della convenzione con la Fondazione Mo. So. S. (l’Istituto tecnico superiore per la Mobilità sostenibile creato dalla Regione Sardegna con diversi istituti tecnici dell’isola, tra i quali tutti gli istituti nautici sardi) che impegna la società di navigazione ad imbarcare ogni anno dieci giovani sardi, diplomati in quelle scuole, per avviarli al lavoro. Il mercato si muove, finalmente, nella speranza che la concorrenza serva a migliorare il servizio, a potenziarlo e a contenerne i prezzi.
Nata quasi a metà del secolo scorso, ha dato un notevole impulso, giovanissima, all'incremento demografico, sfornando tre figli in due anni e mezzo. La maturità la raggiunge a trentasei anni (maturità scientifica, col massimo dei voti) e la laurea...dopo i sessanta e pure con la lode. Nonna duepuntozero di quattro nipotini che adora, ricambiata, coi quali non disdegna di giocare a...pallone, la sua grande passione, insieme al mare.
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