Mauro Lissia è un un uomo d’onore.
Lui almeno ci mette la faccia in quello che fa.
Il suo articolo di oggi sul quotidiano impiccababbu—pardon! La Nuova Sardegna—l’ha firmato.
Tutti possiamo leggere chi ha scritto questa apologia dei misfatti—se sono reati, lo stabilirà la magistratura—di questi sottoprodotti del metabolismo umano, affanculo al Direttore!—che si nascondono dietro l’anonimato.
Gli untori: su puntori ddis pighit!
Ecco dove Mauro Lissia mette la faccia.
Mauro Lissia ci mette la faccia e non nasconde neanche più di tanto le sue simpatie per questi sottoprodotti del metabolismo umano—affanculo al Direttore!
De gustibus …
Ma procediamo con ordine.
Da qualche mese un gruppo di di questi sottoprodotti del metabolismo umano—affanculo al Direttore!–talmente sottoprodotti del metabolismo umano—affanculo al Direttore!—da non avere il coraggio di operare a viso scoperto—si diletta a insultare e calunniare chiunque dissenta dalla verità rivelata dell’archeologia di regime.
Chiaramente, delle bagassette a baratu, ricompensate con chissà quali promesse di lavoro, che, su commissione scrivono anonimamente le prime infamie che gli vengono in mente: la fame è una pessima consigliera.
Dico questo, perché anche a me hanno riservato le loro attenzioni, per certo un periodo, e chiaramente di me non sapevano nulla, tranne quello che sta scritto sulla scheda di presentazione del mio ultimo libro.
Ignorantelli, ‘sti sicari.
Allora, le minchette bollite sparano a zero su chiunque dissenta dai loro mandanti, preoccupandosi di mentire spudoratamente e di essere il più possibile offensivi.
Secondo Mauro Lissia—che è un uomo d’onore e in queste cose ci mette la faccia—questi sottoprodotti del metabolismo umano—affanculo al Direttore!—sarebbero “un agguerritissimo gruppo di archeologi nascosti dietro l’anonimato”.
Lampu!
Ce l’ha proprio messa la faccia nel gruppo delle m…—pardon!—agguerritissimi archeologi!
Mauro Lissia è un uomo d’onore e ci mette la faccia nel gruppo che “attraverso l’anonimato bersaglia senza pietà i titolari della fondazione [Nurnet]”.
Mauro Lissia è un uomo d’onore e ci mette la faccia per queste minchette bollite che hanno chiamato me “asino”, perché mi sono laureato a quaranta anni.
Questi sottoprodotti del metabolismo umano—affanculo al Direttore! —per i quali Mauro Lissia e La Nuova Sardegna spendono la faccia—non sapevano che io mi fossi laureato a quaranta anni, perché prima lavoravo e mantenevo la mia famiglia.
Sono diventato padre a ventidue anni e ho sempre lavorato per mantenere me stesso e la mia famiglia.
Come manovale, per intenderci, visto che io, a differenza delle minchette bollite e dei loro simpatizzanti, non ho avuto la fortuna di nascere figlio di bagassa.
Quando la mia ex-moglie è diventata economicamente indipendente mi sono messo a studiare.
Avevo 34 anni.
Frequentavo tutti i corsi e lavoravo la sera.
All’Università di Amsterdam per intenderci, in quegli anni classificata da Der Spiegel come seconda tra le migliori facoltà di lettere d’Europa.
Ero solo e mi facevo da mangiare e mi tenevo da conto la casa.
Insomma, non è che avessi una vita molto rilassata.
Dopo tre anni, ho sospeso gli studi per due anni.
Mi sono laureato a quaranta anni, senza alcun aiuto da nessuno, e ne sono molto fiero.
E questi sottoprodotti del metabolismo umano—affanculo al Direttore!—in cui Mauro Lissia mette la faccia—mi hanno chiamato “asino”.
Mauro Lissia è un uomo d’onore.
E ci mette la faccia, al contrario dell’agguerrito gruppo di sottoprodotti del metabolismo umano—affanculo al Direttore!—che lui tanto ammira.
Mauro Lissia è un uomo d’onore e chiama “colorito” il linguaggio di questi sottoprodotti del metabolismo umano—affanculo al Direttore!— che ammira.
Li ammira al punto di metterci la faccia.
Mauro Lissia scrive e pubblica su un quotidiano di proprietà di un gruppo di neo-nazionalisti italiani “de sinistra”—minca mia alla sinistra, allora!—che regolarmente si distingue per il suo fiele antisardo.
Soprattutto in questioni di lingua.
Adesso La Bassa Sardegna sembra schierarsi con i sottoprodotti del metabolismo umano—affanculo al Direttore!—anche per quanto riguarda l’archeologia.
O forse è soltanto Mauro Lissia.
A qualcuno piacciono questi sottoprodotti del metabolismo umano—affanculo al Direttore!
O forse è soltanto per recuperare un po’ di vendite, visto che queste calano, calano e calano.
Bonu proe ddis fatzat!
A loro e alla gente per cui hanno speso la loro faccia.
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