Clamoroso scoop da parte della redazione di Sardegnablogger. Siamo in grado di anticiparvi il testo della lettera con cui Francesca Barracciu ha comunicato al Premier, Matteo Renzi, l’intenzione di lasciare l’Incarico di Sottosegretario alla Cultura e al Turismo. Si tratta di una decisione sofferta che, al di là delle divergenze politiche e dei dissapori che hanno caratterizzato a volte il rapporto tra l’On. Barracciu e la nostra redazione, merita comunque rispetto, per la persona e per l’incarico istituzionale che ha ricoperto.
Spettabile presidente (Renzi Matteo)
Con la qui presente , gli vorrei comunicare che ho intenzione di assegnare le mie inequivocabili dimissioni dalla poltrona di Sottosegretario all’ambiente alla cultura e al turismo. Il motivo è molto semplice. Sono stanca, che ogni volta che faccio un’errore, una svista, una scivolata, subito parte la rissa degli insulti e delle contumelie al mio indirizzo. Certo, ce chi giustamente esercita il suo diritto di critica (e ci mancherebbe altro che non sarebbe così), attaccandomi con commenti duri ma anche costruttivi sulla mia bacheca facebook, e in quei casi il problema non si pone perché mi basta bannarli, e la cosa finisce lì.
Ma quelli che non sopporto sono quelli che scrivono articoli e post sulle loro pagine e nei blog, che non mi posso diffendere che purtroppo siamo in democrazia e dunque a casa sua ognuno fa quello che vuole. In quei casi mi tocca querelarli.
Cosa me ne hanno detto per quell’errore dell’altrogiorno? Quello di Sebastiano che io ho detto Salvatore?
Che io non è che non lo sapevo, di Satta, che si chiamava sebastiano e non salvatore, che lo che stavamo celebrandone quel disgraziato giorno. Ricordo infatti che ho due lauree, e anzi ora che avrò più tempo, ho intenzione di scrivermi torna all’università, e di prendermi la terza laurea. In scenze politiche. Se tutto va bene comincio a studiare quest’anno hanno anno , il mese prossimo, e credo che mi laurerò, laurererò, laureererò, laurereò laureerò e mi dovrei laureare entro tre anni. E comunque, terza laurea o non terza laurea, io di libri ne ho letti tanti, non solo il Giorno del Giudizio di S. Satta, ma anche Versi ribelli, sempre di S. Satta. E inoltre a quelli, ne ho letto anche molti altri che non sto qui a indicare, ma solo i più importanti, come Le anime morte di Mogol, cent’anni di solitudine di Marchez, tutti quelli di fabio Volo e il top, the number one, quello che mi è piaciuto di più di tutti che è “il Processo di Kafka”, anche se mi ricordo solo il titolo e mi dimentico sempre l’autore, ma mi pare sia Stephen King.
Come dicevo sopra, mi dimetto. Sono molto rincresciuta, di questo, e la rincrescita è dovuta principalmente agli attacchi. Ma c’è anche un altro motivo. Io che ho due lauree, quando mi ha offerto la poltrona di Sottosegretaria, non è che ho detto niente. Eppure ce n’è che sono ministre e di lauree ce n’hanno una sola. Io quando mi avete chiamato non ho mai detto niente, ma qualcosa di più già potevate darmela. Non dico soprasegretario, ma almeno segretario normale; so che lei può cadere dalle nuvole, perché io questo problema non l’ho mai sollevato e mi permetto solo ora di farlo presente, giusto perché mi hanno stuzzicato. Che altrimenti me lo sarei portato con me nella tomba (aspè che ne tocco ferro). Però vi ricordo che in Sardegna sono stata la più votata alle europee e che se non era per i giornalisti, a quest’ora ero il presidente della Regione io, e non Antonio Pigliaru.
Grazie e d’istinti saluti.
Francy
P.S. non è uno scherzo
P.S.S. P.P.S. mi dimetto davvero
P.S.S.P. Ciao
pppps. Speriamo si capisca che è uno scherzo e che l’On. Barracciu (Francy) non se la prenda troppo. Anzi, speriamo che le piaccia, così, semmai dovesse dimettersi davvero, ci manda la lettera originale in anteprima e lo scoop lo facciamo davvero. (Luca Ronchi)
Nacqui dopopranzo, un martedì. Dovevo chiamarmi Sonia (non c’erano ecografi) o Mirko. Mi chiamo Luca. Dubito che, fossi femmina, mi chiamerei Sonia. A otto anni è successo qualcosa. Quando racconto dico sempre: “quando avevo otto anni”, come se prima fossi in letargo. Sono cresciuto in riva a mare, campagna e zona urbana. Sono un rivista. Ho studiato un po’ Filosofia, un po’ Paesaggio, un po’ Nuvole. Ho letto qualche libro, scritto e fatto qualche cazzata. Ora sto su Sardegnablogger. Appunto.
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