L’Italia, secondo la pagella di Transparency 2014, è al primo posto in Europa come livello di corruzione: siamo il paese più corrotto dell’UE. Un primato di certo non invidiabile. Una corruzione che ci costa, ammonisce la Corte dei Conti, 60 miliardi di euro l’anno. In altri termini i soldi delle tasse finiscono in mazzette e appalti gonfiati. Vedi la TAV (per questo PD e PDL la vogliano: si tratta di dividersi i soldi delle tasse degli italiani), vedi il MOSE, vedi l’EXPO evedi, ultima in ordine di tempo, l’inchiesta “Mafia Capitale” che ha portato, in questi giorni, all’arresto di 37 persone, oltre ai 100 indagati (tra i quali Alemanno). La classifica stilata da Transparency è legata alla percezione che si ha della corruzione ed è, come noto, anche questo che orienta gli investimenti stranieri nel nostro paese, e non di certo l’articolo 18. Renzi, invece di contrastare questo cancro che sta uccidendo il paese, se la prende con i sindacati, attacca i diritti dei lavoratori e passa il tempo a lanciare annunci e proclami su Twitter. La candidata in Veneto (votata alle primarie dallo 0.40% dei veneti) invita a farsi la ceretta ed essere “cool”, perché è noto che depilate si governa meglio. Il PD romano nel frattempo se la prende con Marino perché non ha pagato la multa della sua panda rossa, mentre non vede (o lo vede benissimo) che alcuni suoi esponenti sono coinvolti a doppio filo con la mafia capitolina. I giornali di partito (Repubblica e Corriere) sono troppo impegnati ad infangare Grillo, il M5S e la CGIL per vedere come l’Italia sia in metastasi, divorata da questo cancro che solo loro non vedono. O fanno finta di non vedere.
In questa categoria sono riuniti una serie di autori che, pur non facendo parte della redazione di Sardegna blogger collaborano, inviandoci i loro pezzi, che trovate sia sotto questa voce che sotto le altre categorie. I contributi sono molti e tutti selezionati dalla redazione e gli autori sono tutti molto, ma molto bravi.
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