La notizia mi colpì soprattutto per l’accostamento: Loredana Bertè il 5 settembre del 1989 sposava il tennista svedese Björn Borg. Sono passati esattamente 33 anni l’evento mediatico è diventato storia ormai dimenticato. Lei, Loredana aveva 39, anni ed era ormai una signora (anche se non lo ammetteva) lui, invece, di anni ne aveva “soltanto” 33 e quello era un amore vero, intenso che si rivelò, negli anni, un autentico calesse. Mi sono sempre chiesto come potessero stare insieme “Ice man” (era il soprannome di Björn) e la passionevole Loredana. Ho sempre pensato che l’alchimia dell’amore è una miscela difficile da comprendere ed unica: non replicabile. Lui con undici titoli vinti nel grande slam (cinque consecutivi a Wimbledon, mica cotiche) lei grandissima interprete di magnifiche canzoni (una su tutte il mare d’inverno, scritta per lei da Enrico Ruggieri). I giornali dell’epoca raccontano di un incontro galeotto a Ibiza, nel 1988, dove lo svedese Bjorn gli viene presentato dal suo ex compagno Adriano Panatta. Quell’incontro porta Loredana ad abbandonare il mondo della musica perché il suo Björn si era dimostrato molto insofferente ai suoi impegni musicali. Di quel periodo Loredana ricorda che Borg non la lasciava mai, neppure per un attimo: “A ogni piazza, gli davano le chiavi ufficiali della città: “Abbiamo l’onore di avere con noi Björn Borg”. A un certo punto lo affrontai: “Ma è il tour mio o il tuo?”. Lui la mise giù dura: “Torniamo a Stoccolma” e mi fece stracciare un contratto milionario. I manager erano imbufaliti: “Sei pazza” e minacciavano querele. Ancora me lo ricordo Björn che si affaccia dalla scaletta dell’aereo e urla: “Fatemi causa”. Poi la fecero a me. Il circo suonò la grancassa della mia inaffidabilità, mi sporcarono la reputazione, mi massacrarono.” Il 7 febbraio del 1989 Borg tenta addirittura il suicidio e Loredana riesce a salvarlo ma la mattina del 24 aprile del 1992 è Loredana a tentare l’assurdo gesto. E’ la fine dell’amore e Loredana, pian piano, si riprende il suo palcoscenico. Vi chiederete: ma tu da che parte stai? Io stavo (e sto) con John McEnroe e Jmmy Connors, grandi rivali di Borg e, soprattutto, sono sempre stato e continuo a stare con Loredana e la sua grinta e ascolto con trasporto le sue bellissime canzoni: da Sei bellissima, a “il mare d’inverno” passando per “Per i tuoi occhi”. Semplicemente sublime. Semplicemente Loredana.
Nato a Oristano. padre gallurese, madre loguderse, ha vissuto ad Alghero, sposato a Castelsardo e vive a Cagliari. Praticamente un sardo DOC. Scrive romanzi, canta, legge, pittura, pasticcia e ascolta. Per colpa del suo mestiere scommette sugli ultimi (detenuti, soprattutto) e qualche volta ci azzecca. Continua a costruire grandi progetti che non si concretizzano perché quando arriva davanti al mare si ferma. Per osservarlo ed amarlo.
Renatino e i misteri di Roma (di Giampaolo Cassitta)
Cara Cora (di Francesco Giorgioni)
The show must go on (di Cosimo Filigheddu)
Vincerà Mengoni. Però… (di Giampaolo Cassitta)
Ero Giorgia, e ricanto. (di Giampaolo Cassitta)
Piacere, Madame. (di Giampaolo Cassitta)
Se son fiori spariranno (di Giampaolo Cassitta)
Ma Sanremo è Sanremo? (di Giampaolo Cassitta)
Pacifisti e pacifinti (di Simone Floris)
Lo specchietto (di Salvatore Basile)
Da San Gavino a San Cristoforo, quando colonizzammo il Villaggio Verde. Ovvero il trasloco (di Sergio Carta)
Se riesco a buscare 5000 Lire ci vediamo allo Zoom, ovvero le pomeridiane in discoteca degli anni’80. (di Sergio Carta)
Papa Fazio (di Cosimo Filigheddu)
sardegnablogger ©2014 created by XabyArt - graphic & web design