Se vi dicessi “Maria Luisa Ceciarelli” a nessuno di voi verrebbe in mente qualcuna da ricordare. Eppure è stata una delle più belle e brave attrici del cinema italiano: una voce roca, inconfondibile, uno sguardo immenso ed una grazia nel recitare unica e suprema. Oggi, 3 novembre 2022 avrebbe compiuto 91 anni e ci ha lasciato il 2 febbraio 2022 dopo aver spento il suo sorriso da molto tempo. Parliamo, ovviamente, di Monica Vitti, la ragazza con la pistola, una delle muse del regista Michelangelo Antonioni (l’avventura, la notte, l’eclisse) una delle migliori mogli per quell’altro mattatore degli schermi che è stato Alberto Sordi (ricordo ancora la battuta del culo a mandolino nel grandissimo film “Io so che tu sai che io so”). Monica Vitti è stata una delle mie prime fidanzate.Lo dico con tutta la serietà che si usa per queste dichiarazioni e non c’è molto da ridere. Quando si è ragazzini queste sono cose dannatamente serie.Mi sono innamorato di Monica vitti che avevo 11 anni.Riuscii a vedere (perchè mi ci portò, credo, un mio zio) il film “Dramma della gelosia, tutti i particolari in cronaca” per la regia di Ettore Scola.Il film è interpretato da altri due mostri sacri del cinema italiano: Marcello Mastroianni e Giancarlo Giannini. E’ un film sublime dove Mastorianni interpreta un comunista convinto che incontra e si innamora di Adelaide Ciafrocchi, ovvero Monica Vitti la quale, nel film, amerà anche Giancarlo Giannini, un pizzaiolo toscano. Sarà Monica, in un momento altissimo, in tribunale, a gridare con quella sua voce roca al giudice: “Si, amo Serafini Nello e lo appartengo”.Quel film mi rimase sulla pelle per anni. Quel giorno decisi che la mia fidanzata sarebbe diventata Monica Vitti. M’innamorai della sua voce, del suo modo di muoversi, di quello strano modo di sorridere. Sono cresciuto con i suoi film: L’altra merà del cielo, Amori miei, Flirt (con la colonna sonora di un intenso Francesco De Gregori).Monica Vitti è stata un pezzo della mia vita, un goccio di polvere di stelle che mi è capitato di vedere da questa parte del cielo. Io so che lei sa che io sono ancora innamorato di lei (molto segretamente però) e sa anche che, come tutti gli innamorati, non si dimenticano di festeggiare i compleanni: auguri Monica perché “in amore è tutto da reinventare ogni volta; l’importante è non perdere la fantasia dei sentimenti”. Era una tua frase ed io anche di quello mi sono innamorato, insieme alla voce inconfondibile e quel modo di far ridere vero, immenso, bellissimo. Tutto molto in linea con la perfezione. Due sole parole per sintetizzare tutto: Monica Vitti.
Nato a Oristano. padre gallurese, madre loguderse, ha vissuto ad Alghero, sposato a Castelsardo e vive a Cagliari. Praticamente un sardo DOC. Scrive romanzi, canta, legge, pittura, pasticcia e ascolta. Per colpa del suo mestiere scommette sugli ultimi (detenuti, soprattutto) e qualche volta ci azzecca. Continua a costruire grandi progetti che non si concretizzano perché quando arriva davanti al mare si ferma. Per osservarlo ed amarlo.
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