Eugenio Cossu vanta un curriculum di tutto rispetto nel panorama politico sardo: è stato assessore provinciale ai trasporti con Giommaria Cherchi; braccio destro dell’assessore regionale ai trasporti Paolo Berlinguer; presidente dell’ASI (Area di Sviluppo Industriale di Porto Torres, oggi CIP); primo presidente dell’Ente Parco dell’Asinara infine sindaco di Porto Torres. Già ufficiale della Capitaneria di porto, è stato, per molti anni, direttore della Compagnia portuale ed è considerato uno dei maggiori esperti del territorio di “cose marittime”. Attualmente è membro dell’Autorità Portuale di Olbia-Golfo Aranci-Porto Torres e ha la patente di agente marittimo. Insieme al figlio Edoardo è titolare della MEC SHIPPING & LOGISTIC, agente raccomandatario marittimo della Grimaldi Group, la compagnia di navigazione detentrice di diversi collegamenti da e per la Sardegna e che recentemente ha inaugurato la tratta Porto Torres Barcellona e Porto Torres Civitavecchia. L’annuncio dell’avvio del collegamento Olbia Livorno, previsto per il prossimo 11 gennaio, ha innescato una presa di posizione per certi versi scomposta da parte di Vincenzo Onorato, il proprietario dell’altra compagnia di navigazione, la Tirrenia, che agisce sostanzialmente in regime di monopolio nel porto di Olbia.
A Eugenio Cossu abbiamo poste alcune domande sulle vicende che stanno tenendo desta l’attenzione in questi ultimi giorni.
-Grimaldi si sta interessando assiduamente al nord Sardegna, come mai?
– Dopo il periodo nero che ha visto la Sardegna direi quasi toccare il fondo, Grimaldi si sta mettendo in gioco, sta scommettendo sulla ripresa, si sta proponendo come compagnia che ha tutte le carte in regola per offrire servizi efficienti a prezzi concorrenziali. Ha ripreso e incrementato il collegamento tra Porto Torres e Barcellona e tra Porto Torres e Civitavecchia con le due navi della serie Cruise, la Cruise Roma e la Cruise Barcellona. Le tratte seguono questi orari: martedì e sabato, ore 22.30, partenza da Barcellona e arrivo a Porto Torres mercoledì alle 10.30. Alle 11.30 partenza da Porto Torres e arrivo a Civitavecchia alle 18.30; martedì e sabato, ore 22.30, partenza da Civitavecchia e arrivo a Porto Torres mercoledì alle 5.30. Alle 6.30 partenza da Porto Torres e arrivo a Barcellona alle 18.30. Porto Torres dunque è il centro dei collegamenti tra la Spagna e la Penisola, collegamenti destinati a potenziarsi nei prossimi mesi vista la domanda crescente.
-Insieme a questi collegamenti, Grimaldi ha annunciato l’istituzione della tratta Olbia-Livorno, che entrerà in funzione l’ 11 gennaio, come mai?
–Grimaldi è una delle più grosse compagnie di navigazione, il suo mestiere è trasportare passeggeri e merci, non poteva non inserirsi in un mercato in progressiva espansione e monopolizzato da una compagnia. Tra l’altro la qualità del servizio offerto è di livello eccellente, le “nostre” navi hanno le caratteristiche e i confort delle navi da crociera e i prezzi nettamente concorrenziali: 45 € il costo del biglietto contro i 40 annunciati da Tirrenia. Con qualche differenza sostanziale: Tirrenia riceve dallo stato un “piccolo” contributo di 72 milioni di € l’anno, mentre le Cruise che coprono la tratta per la nostra compagnia costano 90 mila € al giorno.
-Ecco, a questo proposito Onorato si è mostrato decisamente contrariato, ha accusato la compagnia concorrente di utilizzare personale extracomunitario e sottopagato.
–La reazione per certi versi scomposta di Onorato la dice lunga. E’ chiaro che non gradisca concorrenti e le sue risposte rischiano di scadere in un populismo che non fa bene ai rapporti tra imprese che operano nell’ isola, ma la realtà è un’altra: esistono regole internazionali alle quali Grimaldi non può sottrarsi, sono le regole di Confitarma (Confederazione Italiana Armatori), sono regole che permettono l’assunzione di una certa percentuale di extracomunitari col contratto collettivo di lavoro della nazione cui appartiene la nave, dunque nel nostro caso, con contratto di lavoro italiano, ed è falso che i salari di quei lavoratori siano differenti dai salari dei lavoratori italiani, o sardi o comunitari. Onorato non fa parte di Confitarma, che è il sindacato delle più grosse compagnie di navigazione internazionali, fa parte di Federlinea, il sindacato cui aderiscono le società che hanno linee fisse, un sindacato tutto italiano. Dice che sulle navi Tirrenia lavoreranno solo italiani e sardi? Bene, sulla Grimaldi lavora personale qualificato, professionalmente ineccepibile, pagato secondo lo stesso contratto degli altri lavoratori del mare.
-Dunque Grimaldi è una società in continua ascesa. Quale politica si sta attuando per attrarre sempre maggiori clienti?
–La politica del confronto con gli altri operatori legati al settore dei trasporti: dagli operatori turistici, agli albergatori, agli altri operatori dei trasporti via terra. Non solo, la crisi del trasporto aereo e la revoca delle convenzioni tra Alitalia e le società sportive, ad esempio, ha creato difficoltà a molte squadre isolane. A breve Grimaldi permetterà agli atleti sardi di viaggiare a prezzi veramente modesti, consentirà a centinaia di giovani di confrontarsi con altri giovani delle altre regioni d’Italia: è in itinere, infatti, il perfezionamento di accordi con tutte le federazioni sportive nazionali attorno alle quali ruotano migliaia di giovani e meno giovani, atleti di tutte le discipline che avranno la possibilità quelli della Penisola di venire in Sardegna e i sardi di recarsi in “continente”, senza incidere sui bilanci spesso deficitari delle società sportive.
-Continuità territoriale, aspirazione legittima o diritto negato?
–La compagnia di cui siamo rappresentanti, come sapete, collega anche Cagliari con Genova, Cagliari con Livorno e Cagliari con Palermo. Nei prossimi mesi contiamo di potenziare i collegamenti e di istituirne dei nuovi che sono al vaglio degli armatori. Purtroppo in tutto questo discorso la Regione è in forte ritardo, non ha ancora predisposto un Piano dei trasporti per razionalizzare il settore e soprattutto non ha ancora varato delle norme regionali in materia di continuità territoriale, perché la vera continuità non può essere affrontata con una sgangherata legge dello stato, ma occorre un impegno decisivo per garantire a tutti i sardi di scegliere la compagnia con la quale viaggiare: la continuità territoriale si realizza mettendo in condizione i sardi di scegliere secondo i propri mezzi e le proprie esigenze, offrendo a ciascuno un contributo uguale per tutti.
Nata quasi a metà del secolo scorso, ha dato un notevole impulso, giovanissima, all'incremento demografico, sfornando tre figli in due anni e mezzo. La maturità la raggiunge a trentasei anni (maturità scientifica, col massimo dei voti) e la laurea...dopo i sessanta e pure con la lode. Nonna duepuntozero di quattro nipotini che adora, ricambiata, coi quali non disdegna di giocare a...pallone, la sua grande passione, insieme al mare.
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