Anche l’ora è tiranna, sono le 13:30 e tutti hanno pure appetito, oltre che voglia di chiudere la mattinata di lavoro. All’ingresso, un addetto in divisa da city-angel fa da buttafuori (non saprei in quale altro modo definirlo, visto che funzione e modi non trovano altri parametri), gli faccio una domanda semplicissima, facile facile per chi sta tutto il giorno lì a fare entrare, scaglionandoli, i gruppi e le comitive, 25 per volta.
-Quanto dura ogni turno di visita?- ………………….. Risp. -Ah, hem, oooohhhh…. quanto dura, eh..!- D. -Si, quanto ci mette ad uscire, ogni gruppo?- R. -Ci mette, è che a seconda, oggi, ma poi, bisogna vedere, eh, quanto ci mettono, la fila… Eh!-
Stavo per riformulargliela in inglese, e poi magari in francese e spagnolo, così, giusto per capire come e con quali titoli e basi si arrivi a fare l’usciere in un museo.
Ho lasciato perdere perché toccava a me, andare a fare i biglietti per tutti.
Una signora, con tanto di cartellino identificativo, controllava anche lei il flusso, vistosamente preoccupata che non si sforasse troppo dall’orario, poi un’altra alla cassa, due guide all’interno ed altre figure, un paio forse, credo amministrative. Ho calcolato da me il tempo, ho ascoltato la guida e letto tutti i banners, curiosato nelle bacheche e fotografato, sono uscito un po’ prima degli altri, perché avevo già avuto modo di vedere i giganti e molti dei reperti, molti più di quanti ne ho visto a Cabras, inerenti a Monti Prama, ed anche le spiegazioni e le ricostruzioni furono più dettagliate ed istruttive, a Li Punti. Dove i giganti non erano almeno relegati ad uno sgabuzzino e vedevano pure la luce del sole.
Mi sono tornati in mente tutti questi ultimi 40 anni e tutto quello che si è detto e non fatto, per questa scoperta.
Ecco perché, entrando in quel pertugio, la prima cosa che mi sono sentito in dovere di dire ai giganti, è stato un profondo e sentito: -Perdonateci!-
In questa categoria sono riuniti una serie di autori che, pur non facendo parte della redazione di Sardegna blogger collaborano, inviandoci i loro pezzi, che trovate sia sotto questa voce che sotto le altre categorie. I contributi sono molti e tutti selezionati dalla redazione e gli autori sono tutti molto, ma molto bravi.
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