Pubblicato 8/9/2015
Trovi sempre qualcuno che ha capito tutto di te senza mai averti conosciuto. Giorni fa, conversando con un signore che aveva una idea ben chiara della Sardegna, mi sono sentito chiedere se nell’Isola fosse arrivato internet. Secondo il mio interlocutore, internet e la sua mole di informazioni ci potrebbero sottrarre alle caverne dove, secondo lui, da sempre siamo segregati. In un primo momento pensavo mi stesse prendendo per i fondelli, poi ho capito che il suo dubbio era reale. E sono stato costretto a rispondergli. “Sai, io ho lavorato per L’Unione Sarda: è stato il primo quotidiano d’Europa ad avere una edizione online”. Mi ha guardato sinceramente sorpreso. Al che ho rincarato, come un pugile che voglia assestare il colpo di grazia all’avversario alle corde. “Hai presente Tiscali (cenno affermativo col capo), il provider che magari, dico magari. ha portato internet anche nella tua casa (nuovo cenno affermativo)? Ecco, si chiama così perché è un posto che abbiamo in Sardegna. E perché quell’azienda è sarda”. Occhi sbarrati, incredulità. Si era fatto un film e ora le sue convinzioni si stavano sciogliendo come neve al sole. Lui, comunque, ha insistito: dobbiamo informarci di più su internet, per superare la nostra cronica arretratezza.
Come quel cantautore (di talento) sul viale del tramonto che, l’altra sera, ci ha spiegato come dovremmo fare noi sardi, per essere liberi. Una volta, alle feste patronali, per ingraziarsi il pubblico la star ricordava di aver fatto il militare da quelle parti. Rimpiango quei tempi di poche pretese.
Nato nel 1971 ad Arzachena ed ivi smisuratamente ingrassato negli anni seguenti, figlio di camionista e casalinga. Titoli appesi alle pareti: laurea in Lettere moderne all'Università di Sassari, iscrizione all'albo dei giornalisti professionisti, guida nazionale di mountain bike, presidente della Asd Smeraldabike, direttore della testata Sardegnablogger. È stato redattore di tre diversi quotidiani sardi: dal primo è stato licenziato, gli altri due sono falliti. Nel novembre del 2014 è uscito il suo primo romanzo, "Cosa conta".
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