pubblicato il 3/1/2016
Ciò che mi spaventa nel vedere gente uccidere animali per gioco è che non percepiscono la morte. E, di conseguenza, non percepiscono nemmeno la vita.
Uccidere li diverte.
Ascoltate la risata del tizio che, dopo aver legato un petardo sul corpo di un gabbiano e aver acceso la miccia, attende il momento dell’esplosione in aria. Ride come se si trovasse davanti a una scena comica. È comica, dunque, la morte. Fa ridere.
Penso al vuoto che c’è in quella persona e ne sono sgomento. Penso ai suoi pensieri , al momento in cui andranno a cercarlo e si giustificherà dicendo che era solo un gabbiano. Uno dei tanti. Che male c’è nel farlo morire per divertimento, che male c’è a farlo esplodere in aria mentre cerca di raggiungere il suo stormo, convinto di essere stato liberato? È la percezione della morte che manca. E purtroppo non sarà una denuncia a inculcare il rispetto per la vita in anfratti dell’umanità dove il sole non batte. Piuttosto stiamoci attenti.
Perché i prossimi gabbiani potremmo essere noi.
Renatino e i misteri di Roma (di Giampaolo Cassitta)
Elio e le storie disattese (di Francesco Giorgioni)
The show must go on (di Cosimo Filigheddu)
Vincerà Mengoni. Però… (di Giampaolo Cassitta)
Ero Giorgia, e ricanto. (di Giampaolo Cassitta)
Piacere, Madame. (di Giampaolo Cassitta)
Se son fiori spariranno (di Giampaolo Cassitta)
Ma Sanremo è Sanremo? (di Giampaolo Cassitta)
Pacifisti e pacifinti (di Simone Floris)
Lo specchietto (di Salvatore Basile)
Da San Gavino a San Cristoforo, quando colonizzammo il Villaggio Verde. Ovvero il trasloco (di Sergio Carta)
Se riesco a buscare 5000 Lire ci vediamo allo Zoom, ovvero le pomeridiane in discoteca degli anni’80. (di Sergio Carta)
Papa Fazio (di Cosimo Filigheddu)
Inserisci il tuo indirizzo e-mail per iscriverti a questo blog, e ricevere via e-mail le notifiche di nuovi post.
Unisciti a 18.018 altri iscritti
Indirizzo e-mail
Iscriviti
sardegnablogger ©2014 created by XabyArt - graphic & web design