Ma voi la storia di Emanuel Milingo ve la ricordate? Quel vescovo zambiano che nel 2001 si era sposato con la coreana Maria Sung ma che poi, dopo un periodo di “penitenza”, ripudiò quel matrimonio? Mi chiedevo che fine avesse fatto. Me lo chiedevo per curiosità, anche perché si fa un gran parlare di preti cattolici che finalmente si potrebbero sposare (Sorrentino, nel suo “the Young Pope” fa dire al suo papa che i preti non si sposano perché non possono diventare padri avendo scelto di rimanere, per sempre, figli di Dio) ma anche stavolta la strada non sembra quella verso il matrimonio. Il nostro vescovo, invece, dopo quella penitenza e dopo aver lasciato la sua moglie (e dopo, credo e crediamo, aver consumato il matrimonio) decise di nominare senza alcun mandato pontificio dei vescovi e nel 2006 è incorso nella scomunica “latae sententiae”. E’ stato anche un prete esorcista e, probabilmente, frequentando il Diavolo decise di farci un patto, almeno così deve aver pensato la Chiesa Cattolica ufficiale. Il 26 settembre del 2006 è la data che allontana definitivamente questo strano vescovo ordinato da Paolo VI dalla chiesa cattolica ed è quindi scattata la scomunica. Sono trascorsi tredici anni e si sono avvicendati due papi. Sulla questione del matrimonio si continua a discutere sottotraccia. Personalmente quel signore che oggi ha 89 anni e che sfidò, da vescovo, la Chiesa, gode della mia attenzione, perché comunque ha dimostrato di voler affrontare un vecchio e ancora fortissimo tabù.
Nato a Oristano. padre gallurese, madre loguderse, ha vissuto ad Alghero, sposato a Castelsardo e vive a Cagliari. Praticamente un sardo DOC. Scrive romanzi, canta, legge, pittura, pasticcia e ascolta. Per colpa del suo mestiere scommette sugli ultimi (detenuti, soprattutto) e qualche volta ci azzecca. Continua a costruire grandi progetti che non si concretizzano perché quando arriva davanti al mare si ferma. Per osservarlo ed amarlo.
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