Nelle ultime ore un filo diretto di non-memoria collega Roma alla Sardegna: quel che accade nella Capitale dimostra quanto poco conti l’Isola, quanto poco scalfiscano la coscienza collettiva dell’Italia i soprusi commessi ai danni della Sardegna. Il centrodestra ha designato Guido Bertolaso candidato sindaco di Roma. Guido Bertolaso è quel signore che ha guidato la macchina del G8 a La Maddalena. Centinaia di milioni di euro buttati via per ristrutturare vecchi edifici ed adeguarli alla portata dell’evento, per bonificare il mare davanti al nuovo porto, mai completato. Buttati via, perché poi il G8 lo si fece altrove, per decisione del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Ora la sala congressi cade a pezzi, l’ospedale militare trasformato in un hotel cinque stelle non ha mai trovato un gestore, il porto turistico non è mai stato completato, la conversione dal militare al turistico è rimasta un sogno. Il tutto, colmo dei colmi, con costi enormemente gonfiati rispetto a quelli preventivati. Bertolaso rappresenta questo sfascio, al di là delle responsabilità penali che potranno emergere. Qualcuno potrà dire che Bertolaso rispondeva ad una volontà politica e non era diretto responsabile di questo indegno esempio di sperpero di risorse pubbliche. Ma un uomo intelligente dovrebbe avere il buon gusto di sottrarsi al controllo di quei politici che lo hanno così platealmente sconfessato. Invece Bertolaso, l’uomo dello sfascio a La Maddalena, sarà il candidato sindaco di Roma del centrodestra. Essere il primo responsabile di questa vergogna perpetrata in faccia alla Sardegna non gli impedirà di correre per amministrare Roma. Ecco quanto poco conta la Sardegna.
Nato nel 1971 ad Arzachena ed ivi smisuratamente ingrassato negli anni seguenti, figlio di camionista e casalinga. Titoli appesi alle pareti: laurea in Lettere moderne all'Università di Sassari, iscrizione all'albo dei giornalisti professionisti, guida nazionale di mountain bike, presidente della Asd Smeraldabike, direttore della testata Sardegnablogger. È stato redattore di tre diversi quotidiani sardi: dal primo è stato licenziato, gli altri due sono falliti. Nel novembre del 2014 è uscito il suo primo romanzo, "Cosa conta".
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