Poco fa ho provato sollievo, le mie cupe previsioni sul futuro della Chiesa si sono rischiarate. A me la Chiesa, in generale, non è simpatica, mi sono fatto l’idea che a partire da Costantino, cioè quando uscì dalla clandestinità, diventò più cattiva e assetata di potere di chi ce la teneva (la faccio semplice ma, capitemi, questa non è una relazione per il prof di Storia delle Religioni). Con gli ultimi papi, compreso il santo polacco e soprattutto quello dimissionario che però continua a lavorare a tempo perso, come certi pensionati che vanno ogni giorno rompere i coglioni agli ex colleghi di lavoro, mi ero da un po’ fatto l’idea che l’istituzione fosse agli sgoccioli, l’unica preoccupazione era quella sui beni artistici, che speravo che finissero in buone mani. Poi è arrivato quest’ultimo papa, sul quale secondo me hanno ragione tutti gli antipapa (compreso quel giornalista dell’ultradestra cattolica di cui non ricordo il nome, ma per intenderci è quello che quando gli nomini Francesco gli vengono i tic alla testa come l’ispettore capo Dreyfus della Pantera Rosa) quando dicono che è ispirato dal demonio. Loro pensano che Belzebù lo spinga a demolire la Chiesa, io sono convinto che il diavolo lo abbia inviato a conservala in buona salute per altri duemila e fruscia anni. E’ talmente bravo che ogni volta che ne combina una riesce a rendermi simpatici i preti e lo Stato estero che li raccoglie, il che mi dà rabbia. Ma adesso ho appena letto la notizia dei battesimi farlocchi in America. Sembra cioè che un sacerdote di Phoenix, Arizona (detto così sembra la didascalia d’esordio di un continuo di Tex), abbia celebrato per vent’anni il battesimo con una formula sbagliata. Diceva “noi ti battezziamo” anziché “io ti battezzo”. Sembra che non siano bruscolini, che sia addirittura un’eresia. E ora la parrocchia, o quello che è, sta richiamando migliaia di fedeli a rifare il tagliando, come accade ogni tanto alle case automobilistiche. Io non è che mi intenda di teologia ma mi sembra una tale cazzata che non potrà che gettare discredito sull’istituto, riprecipitandolo forse ai livelli di credibilità ante Franciscum. Quelli che non riportano la fede in un’officina autorizzata per la revisione, finiranno nel Limbo anche se nel frattempo avranno condotto una vita santa? E tutti i miliardi di battesimi in articulo mortis celebrati in passato e in tutto il mondo da levatrici, madri, padri, passanti, assistenti, curiosi con o senza telefonino per le riprese, vicini di casa in precario latino o lingue locali, in abborracciate formule sentite dire spesso anche da sordastri o distratti che chissà a che cosa stavano pensando l’ultima volta che avevano assistito a un battesimo, sono da invalidare? Tutti quelli che nel frattempo, dopo un battesimo imperfetto ricevuto da mammane analfabete che li avevano estratti vivi e non proprio vegeti da una donna morente di parto, hanno avuto accesso in paradiso e magari ci sono già da centinaia di anni, verranno ricollocati in seconda o addirittura terza classe? Questi sì che sono problemi, altro che i poveri! Francesco, mi sa che questi americani ti hanno fottuto. L’unica tua speranza è che questa notizia diffusa dalle principali testate in realtà sia nata nel sito di “Lercio”. Cosa che sto cominciando a sospettare.
Nato nel 1951, ottobre (bilancia, ma come tutti quelli della bilancia non crede nell'oroscopo). Giornalista dal 1973. Scrive anche altra roba. Ma gratis, quindi non vale.
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