Si può premiare la memoria? Sicuramente, se ha gli occhi di un faro che ha scrutato per anni, nel silenzio di un’isola, tutti gli avvenimenti che tra l’Asinara e il mondo lentamente accadevano. La memoria è quella di Gianfranco Massidda, l’uomo del faro di Punta Scorno, nella punta più lontana dell’Asinara, quella verso la Corsica. Quel mondo alla fine di un mondo. Da piccolo volevo diventare fanalista. Mi piaceva l’idea di stare su una torre alta e osservare il mare in tempesta. Mi piaceva l’idea di sentire le parole del vento all’interno di un faro che ti riparava da tutto. Lui, Gianfranco Massidda è una sorta di memoria vivente, puntale e puntigliosa. Non dimentica, una roccia che respira e ricorda. Carlo Hendel, che è stato agronomo all’Asinara ed è un affezionato nostro lettore, (oltre che amico) mi ha inviato una petizione indirizzata al nuovo sindaco di Porto Torres al quale chiede di riconoscere, consegnando una medaglia a Gianfranco Massidda, il suo apporto alla storia dell’Asinara e alla stessa città di Porto Torres. Un piccolo gesto che segnerebbe sicuramente un nuovo corso. Alle parole di Carlo e alla sua petizione aggiungo le mie e quelle di tutta la redazione di Sardegnablogger: mi piace sempre l’idea di poter premiare chi ha sentito il vento e ha annusato il mare, chi conosce e lo ha saputo raccontare agli altri. Abbiamo assolutamente la necessità di cristallizzare i ricordi. Quelli di Gianfranco Massidda sono davvero tanti. E andrebbero conservati, tra il vento e il mare.
Ecco la petizione che Carlo Hendel ha inviato al sindaco di Porto Torres e che vi invitiamo a condividere nelle vostre bacheche. Grazie,
Giampaolo Cassitta
—————————————————– Al neo Sindaco del Comune di Porto Torres Sean Christian Wheeler Ai Consiglieri comunali Alla Giunta municipale LORO SEDI
15 giugno 2015 Un riconoscimento speciale per una persona eccezionale: Gianfranco Massidda. Mi pregio di inviare al Sindaco di Porto Torres Sean Christian Wheeler, al Consiglio ed alla Giunta che verranno formandosi, un caloroso augurio per l’impresa che Vi attende dopo una notte, quella appena trascorsa, che Vi ha visti al centro delle speranze di una città come quella di Porto Torres. Ci tengo, con lo spirito di collaborazione sollecitato, di proporre al Sindaco e agli organismi comunali in indirizzo, l’assunzione di uno dei primi atti del nuovo corso, atto che può essere emblematico del cambiamento di mentalità che si è inteso introdurre. Si tratta di voler deliberare di conferire un riconoscimento speciale ad una persona che non esito a definire eccezionale: Gianfranco Massidda di Porto Torres, uno degli ultimi fanalisti del faro di Punta Scorno all’Asinara. Intervistato continuamente da ogni persona che abbia un interesse, scientifico, storico, naturalistico per il Parco e l’Isola, Gianfranco dimostra diuturnamente di essere la vera memoria storica vivente dell’Asinara. Gianfranco Massidda risponde ad ognuno con la serenità che lo ha sempre contraddistinto e con la competenza enciclopedica che gli riconoscono tutti i suoi interlocutori, a livello nazionale ed internazionale costituisce, per la città di Porto Torres, un patrimonio d’inestimabile valore, secondo solo alla sua isola. Gianfranco Massidda compirà 82 anni il 10 agosto 2015 e tutta la sua vita, nonché quella della sua famiglia, è stata dedicata all’Asinara, ora non perde occasione di fare una gita sull’isola e dalla sua abitazione di Porto Torres, di traguardare con un binocolo le strade di Cala d’Oliva per assistere al transito dei mezzi turistici. Era presente ed aveva dieci anni quando fu affondata la Corazzata Roma (alle 15,10 del 09 settembre 1943) e per lunghi anni, quando l’interesse per la riscoperta della storia dell’Asinara era scarso, ha sempre indicato le coordinate precise del punto del suo affondamento. Quale occasione migliore per offrire a Gianfranco Massidda quel riconoscimento della sua competenza, se non il conferimento di un Attestato di essere stato per ottanta anni una delle poche memorie storiche dell’Asinara e la constatazione di continuare, nonostante l’età, nella sua attività di “risarcimento storico” nei confronti dell’Asinara. Una medaglia con la raffigurazione grafica dell’Asinara, che per Gianfranco Massidda costituirebbe sicuramente il “suo riconoscimento” e per Porto Torres, per il suo Sindaco e per tutti i Consiglieri comunali, il senso certo del cambiamento con l’affermazione di valori finora misconosciuti. Si resta in attesa di conoscere le determinazioni delle Autorità in indirizzo e si porgono distinti saluti. f.to Carlo Hendel
Nato a Oristano. padre gallurese, madre loguderse, ha vissuto ad Alghero, sposato a Castelsardo e vive a Cagliari. Praticamente un sardo DOC. Scrive romanzi, canta, legge, pittura, pasticcia e ascolta. Per colpa del suo mestiere scommette sugli ultimi (detenuti, soprattutto) e qualche volta ci azzecca. Continua a costruire grandi progetti che non si concretizzano perché quando arriva davanti al mare si ferma. Per osservarlo ed amarlo.
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