Ero piuttosto piccolo – e pauroso – quando mia madre mi raccontò la favola dei musicanti di Brema. Quella strana storia scritta dai fratelli Grimm che riguardava un asino, un cane, un gatto e un gallo che, trattati male dai loro padroni, decidono di fuggire da chi continuava a vessarli. Il loro peregrinare li conduce a Brema, una cittadina tedesca, e avendo deciso di diventare una banda di musicisti pensano di improvvisare uno strano concerto davanti ad una casa dove vivevano dei briganti. La loro prestazione è “da paura” e i briganti, convinti di avere a che fare con degli spiriti cattivi, fuggono. I nostri animali entrano dunque nella casa rimasta orfana e trovando del cibo mangiano in abbondanza decidendo di pernottare nell’appartamento ormai vuoto. I briganti provano nel cuore della notte a rientrare a casa e la storia finisce male per i briganti che si convincono di trovarsi all’interno di un luogo infestato da streghe e mostri strani. Loro, i briganti, abbandonano repentinamente la casa e i nostri musicanti vivranno in quel luogo per il resto della vita chiaramente felici e contenti. Mi è venuta in mente la storiella perché oggi 18 settembre Marga Petersen avrebbe compiuto cento anni e lei, che prese parte come velocista dei 100 metri piani alle olimpiadi di Helsinki del 1952, era nata proprio a Brema. La favola, poi, ben si presta a quanto sta accadendo dalle parti del PD. Occorre solo comprendere chi siano i musicanti e chi siano i briganti. Storia vecchia direte voi. Ne parleremo, forse, fra cent’anni ancora.
Nato a Oristano. padre gallurese, madre loguderse, ha vissuto ad Alghero, sposato a Castelsardo e vive a Cagliari. Praticamente un sardo DOC. Scrive romanzi, canta, legge, pittura, pasticcia e ascolta. Per colpa del suo mestiere scommette sugli ultimi (detenuti, soprattutto) e qualche volta ci azzecca. Continua a costruire grandi progetti che non si concretizzano perché quando arriva davanti al mare si ferma. Per osservarlo ed amarlo.
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