Paulilatino, incidente di caccia al cinghiale. Incidente al cacciatore, non al cinghiale, per il cinghiale finire col piombo in corpo non è un incidente ma la normalità. Per fortuna, comunque, niente di grave. Non è un “per fortuna” di cortesia, non sono di quelli che augurano gravi danni ai cacciatori, penso che siano l’espressione potente e spesso involontaria e inconsapevole di una cultura antica tra quelle che fanno brutto il mondo, vittime anche loro, in fondo. Un po’ come i bulli delle scuole medie. L’altro giorno, come migliaia di altri sardi, mi sono imbattuto nel video di quella cacciatrice mi sembra gallurese terrorizzata perché il cinghiale era sfuggito ai colpi suoi e degli altri della comitiva. Ma il terrore del cinghiale lo ha notato nessuno? Cosa vorrà dire per quella bestia essere circondato da esseri che lui avverte come belve che lo sospingono a urla e scoppi verso la morte? E’ una vergogna che si giustifichi una simile barbarie parlando di pericolo costituito dai cinghiali. Se è vero, si provveda utilizzando personale specializzato, veterinari, guardie forestali, non incoraggiando platealmente questo avanzo di istinti feroci che ciascuno di noi, purtroppo, cova in maniera più o meno repressa. Ho un conoscente che stimo per la sua sensibilità e la sua intelligenza, ma è cacciatore. Una volta si parlava di gatti selvatici e mi disse che proprio pochi giorni prima, mentre era a caccia, ne aveva visto uno sul ramo di un albero. “Che bello – commentai – io non ne ho mai visti se non in foto. E tu cosa hai fatto?”. La domanda era retorica, volevo sentir dire che si era acquattato tra i cespugli per ammirarlo senza farlo scappare. Invece, come tutta risposta, atteggiò i due indici alla forma di un fucile e fece: “Pum!”. Non gli chiesi neppure perché; notai, o forse mi inventai soltanto, un sorriso rassegnato mentre mimava quell’orrore, come a dire: “Era mio dovere di cacciatore”. Vittima, allora. Pure lui. Come la bestia innocente che aveva appena ucciso.
Nato nel 1951, ottobre (bilancia, ma come tutti quelli della bilancia non crede nell'oroscopo). Giornalista dal 1973. Scrive anche altra roba. Ma gratis, quindi non vale.
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