Dice: “Stai a pensare ai negri quando in Italia ci sono tanti poveri, prima gli italiani!”.
E c’hai ragione. Prima gli italiani. E adesso ti faccio due conti. Ogni mese dalla mia busta paga, alias soldi del mio lavoro, guadagno del mio tempo, ci sono trattenute, ossia tasse, per quasi il 50%. Queste tasse vengono spese per varie cose, tra cui “Prima gli italiani” (nel senso di sussidi di dissocupazione, pensioni minime, alloggi pubblici, servizi sociali etc. etc.). Poi c’è anche una quota, piccola, di queste tasse, che va per aiutare gli immigrati. (lo scrivente è molto orgoglioso che una piccola parte del proprio lavoro possa aiutare chi per puro caso è nato dall’altra parte del mare)
Bene. Mi segui? Adesso ti mostro un bel numeretto. 110 miliardi di euro l’anno. Hai presente quanti sono centodiecimiliardi? (mi sono stancato anche a scriverlo) Questo è quanto vale l’evasione fiscale ogni anno in Italia. Soldi sottratti a noi tutti e soprattutto a “Prima gli italiani”. Con 110 miliardi potremmo garantire reddito a tutti, italiani e pure agli immigrati.
Ci sei ancora? Oh, allora. Ogni volta che dici “Prima gli italiani” e poi: il dentista non ti fa la fattura, oppure l’idraulico ti fa lo sconto ma senza ricevuta, o che il tuo datore di lavoro ti paga il 20% in voucher e il resto a nero, o ancora peggio, che il tuo datore di lavoro ti fa lavorare il triplo delle ore effettivamente pagate, e poi il tuo vicino ha il SUV ma non paga Tari e Tasi etc. etc. Ognuna di queste cose, impoverisce “prima un italiano”. Quindi, vedi che il problema è un altro e non i 3,5 miliardi annui stanziati per le politiche di accoglienza.
Concludo? Il grande capolavoro di questo inizio secolo è stato mettere in lotta tra loro i disperati. Nessuno rivendica più dignità lavorativa, parificazioni salariali, sicurezza sul lavoro e cancellazione dei contratti precari. Gli Agnelli spostano il domicilio fiscale a Londra, e tutti zitti. Basta che diciamo che in Parlamento sono tutti ladri e ci sentiamo belli e puri, non parte del problema. E qual è il problema? Il problema sono gli immigrati. Sicuro??
In questa categoria sono riuniti una serie di autori che, pur non facendo parte della redazione di Sardegna blogger collaborano, inviandoci i loro pezzi, che trovate sia sotto questa voce che sotto le altre categorie. I contributi sono molti e tutti selezionati dalla redazione e gli autori sono tutti molto, ma molto bravi.
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