Gli ultimi cinque minuti della lezione nelle mie classi solitamente sono destinati al relax. Quella manciata di tempo è il frutto di una negoziazione feroce con gli alunni. Eravamo schierati su barricate opposte: loro chiedevano un quarto d’ora e io, invece, intendevo sfruttare il tempo della lezione fino al suono della campanella.
Ci siamo incontrati a metà strada.
In fondo, mi sono detta, quella piccola pausa serve a loro per smaltire le ultime nozioni di italiano e storia e prepararsi mentalmente alla materia successiva. Serve a me per ricaricare le batterie prima di entrare in un’altra classe. Ne abbiamo discusso a lungo, argomentando vicendevolmente ognuno le proprie ragioni. Alla fine ci siamo accordati, come i vucumprà: ultimo prezzo cinque minuti. Vengono utilizzati per le operazioni più disparate, sono una boccata d’aria fresca dopo essere stati a lungo sott’acqua. Molti di loro sguainano gli auricolari e si rilassano con la musica, alcuni chiacchierano, altri ancora fanno selfies e un giro di valzer su FB.
Poi c’è lui che, a 16 anni, tira fuori dallo zainetto la Settimana Enigmistica e fa le parole crociate con matita e gomma. E io m’incanto nel vederlo concentrato sul Bartezzaghi come fosse mio padre in un sabato pomeriggio qualsiasi.
Quando suona la campana, si toglie di dosso gli anni in più e torna ad essere un sedicenne. Come tutti gli altri.
La piccola Romina nasce nel '67 e cresce in una famiglia normale. Riceve tutti i sacramenti, tranne matrimonio ed estrema unzione, e conclude gli studi facendo contenti mamma e papà. Dopo la laurea conduce una vita da randagia, soggiorna più o meno stabilmente in varie città, prima di trasferirsi definitivamente ad Olbia e fare l’insegnante di italiano e storia in una scuola superiore. Ma resta randagia inside. Ed è forse per questo che viene reclutata nella Redazione di Sardegnablogger.
3 ottobre 2013: la strage di Lampedusa (di Giampaolo Cassitta)
Il prete e il povero (di Cosimo Filigheddu)
Una modesta proposta (di Cosimo Filigheddu)
La mia ora di libertà (di Giampaolo Cassitta)
A vent’anni si è stupidi davvero. A 80 no. (di giampaolo Cassitta)
La musica ai tempi del corona virus: innocenti evasioni per l’anno che verrà. (di Giampaolo Cassitta)
Guarderò Sanremo. E allora? (di Giampaolo Cassitta)
Quel gran genio di Lucio Battisti (di Giampaolo Cassitta)
Capri d’agosto (di Roberta Pietrasanta)
Il caporalato, il caporale e i protettori (di Mimmia Fresu)
Marshmallow alla dopamina (di Rossella Dettori)
377 paesi vivibili (di Roberto Virdis)
Per i capelli che portiam (di Mimmia Fresu)
Inserisci il tuo indirizzo e-mail per iscriverti a questo blog, e ricevere via e-mail le notifiche di nuovi post.
Unisciti a 17.704 altri iscritti
Indirizzo e-mail
Iscriviti
sardegnablogger ©2014 created by XabyArt - graphic & web design