Esistono molti modi per raccontare il sottosviluppo, argomentarlo, ancorarlo a qualcosa che assomigli – anche da lontano – a delle motivazioni, singole o sposate tra loro. Lo sport in voga, da molto temo, è quello di puntare il dito (l’unico e pronto a sparare) verso la Pubblica Amministrazione, le sue inefficienze, i suoi ritardi, il suo tasso di corruzione e di corruttibilità, i suoi sprechi. Lì si concentrano gli sguardi, le attenzioni, le energie, i tagli operati da Ministri col pennacchio.
Non che siano da buttare al cesso, quegli argomenti. Ma non sono gli unici, perché quando si parla di ritardo di sviluppo economico si può scendere – almeno dalle mie parti – ad un livello di analisi micro, a casa di Tziu Peppeddu; e molti lo scordano Tziu Peppeddu.
Si può, cioè, cercare di capire quali siano gli schemi cognitivi, gli atteggiamenti e, infine, i comportamenti di Tziu Peppeddu che presiedono alla incapacità di attivare sui territori circoli virtuosi di crescita e sviluppo. Uno di questi è l’indeterminatezza, la scarsa definizione dei tempi nelle relazioni tra Tziu Peppeddu imprenditore e gli altri attori economici e/o le istituzioni pubbliche e/o i cittadini, i clienti. Insomma, il problema è che nessuno ha la possibilità di pianificare con certezza i suoi investimenti, le sue spinte al risparmio, le sue relazioni perché nessun altro, in questo caso Tziu Peppeddu, è capace di esplicitare chiaramente i tempi della direzione di certe azioni (siano esse economiche, di policy e così via…).
Sarà capitato a tutti, facendo un’incursione nel banale del proprio quotidiano, di avere un problema con l’idraulica domestica, o con gli infissi, o con la muratura.. e richiedere l’intervento di uno dei molteplici lavoratori del settore, un Tziu Peppeddu qualsiasi. Solitamente i lavori non vengono conclusi in giornata e, sull’uscio di casa, spaventati dall’idea del caos lasciato a casa per troppo tempo e ansiosi di vedere risolto il problema , quando si pone la fatidica domanda allo specialista – “Inzà, Tziu Peppeddu, quando ci si rivede?” – la risposta standard su cui si sbatte il muso è “Non si preoccupi, già torno!!”.
Ecco, è soprattutto il “Non si preoccupi” associato al “già torno” che pone sero problemi… I Tziu Peppeddu vari, pardon.. gli attori economici (come anche quelli istituzionali) non hanno il senso dell’importanza del tempo degli altri, non riescono a cogliere il valore della sincronia, il valore collettivo oltre che personale.. Così, sommate une alle altre, le risposte “Non si preoccupi, già torno!!” riescono a costituire uno dei più potenti fattori di ostacolo alle relazioni virtuose e alla costruzione di un bene comune fondamentale, la fiducia reciproca e ciò che poi da questa poi deriva.
Tziu Peppeddu tornerà quando ne avrà voglia, tempo (il suo), interesse, necessità. E io rimarrò con la casa incasinata, costruita a metà, con l’impianto elettrico a metà, quello idraulico divelto e non chiuso, etc etc… Sommate tutti i comportamenti di Tziu Peppeddu nelle diverse aree della nostra economia, nei diversi sistemi di produzione di beni e di servizi, nelle relazioni tra cittadini, imprenditori e funzionari pubblici, mescolate con fermezza, aggiungete un po’ di seltz e mentuccia e voilà.. il nostro disastro socioeconomico è servito.
In questa categoria sono riuniti una serie di autori che, pur non facendo parte della redazione di Sardegna blogger collaborano, inviandoci i loro pezzi, che trovate sia sotto questa voce che sotto le altre categorie. I contributi sono molti e tutti selezionati dalla redazione e gli autori sono tutti molto, ma molto bravi.
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