Sinceramente è quello che vedo, perlomeno da quando ho appreso l’uso della ragione.
Ci siamo costruiti una gabbia, per quanto spaziosa e confortevole, dalla quale ci rifiutiamo di uscire. Tante gabbie, ad ognuno la sua, anche se comunicanti.
Una gabbia fatta di compromessi e di convenzioni oltre i quali non sappiamo andare, ormai da troppo tempo. Sino a che c’è stata, su questo pianeta, una sorta di anarchia diffusa e delocalizzata ci furono anche svariate culture e “modi di vivere” differenti, molto differenti fra loro, poi qualcosa è successo. Sarà quella che chiamiamo “globalizzazione” o piuttosto il fatto che l’invadenza di chi, da sempre, ritiene che la sua cultura ed il suo stile di vita siano i migliori possibili, sia cresciuta nel secolo scorso in modo esponenziale, diffondendosi persino fra le più sperdute tribù del globo; non saprei, ma ritengo entrambe le cose molto influenti e determinanti per come siamo finiti.
Si, proprio “finiti”, perché non esiste a questo punto nessuna soluzione che non sia un big bang, un’esplosione che ha ancora davanti due strade, potrebbe essere fraudolenta, dolorosa ed irrimediabile, se si trattasse di una ennesima guerra globale, di popoli che per motivi futilissimi si scannano fra loro. Oppure potrebbe essere fortemente positiva, progressista e sostenibile, se le popolazioni, gli individui del pianeta stringessero un patto di “non belligeranza” fra loro, bypassando governi e apparati che dalla guerra e dalle armi, a quanto pare, vogliono continuare a trarre profitto.
Si potesse fare un referendum mondiale, sono certo che la maggioranza degli umani non sceglierebbe la guerra, ne sono più che certo. Mi chiedo quindi perché debba esservi trascinata in mezzo, questa enorme folla di contrari, per via delle decisioni che pochi, pochissimi individui detenenti il potere, prendono.
Internet è l’opportunità, fare in modo che la rete resti “anarchica”, libera e non commerciabile è la sfida, da qui potremmo metterci in contatto col mondo intero ed anche oltre (satelliti e stazioni spaziali). Sono cose che dal lontano 1968 non sono più successe, non qui da noi, che nella nostra gabbia dorata abbiamo trovato il modo di estraniarci, isolarci ed evitare di vedere che fuori da quella gabbia un altro mondo è possibile.
I tempi sarebbero anche maturi, per questa R-LOVEution, ma gli uomini sembrano stanchi, vuoti e sfiduciati, le donne non mostrano segni differenti se non il continuo ricercare di mettersi in mostra come migliori o superiori, ma intanto stanno a quelle convenzioni e compromessi tanto quanto l’altro genere. Lo sforzo dovrebbe essere di tutti in quanto tutti abbiamo una parte e tutto lo spazio che vogliamo, nell’universo del WEB. Il problema è che in troppi sperano ancora che sia un Messia o un Profeta ad accendere quella scintilla, mentre l’accendino l’abbiamo in tasca, in testa, ma lo teniamo sempre spento, innaffiandolo con la speranza mentre accendiamo l’I-phone senza sapere minimamente che grande arma abbiamo in mano.
In questa categoria sono riuniti una serie di autori che, pur non facendo parte della redazione di Sardegna blogger collaborano, inviandoci i loro pezzi, che trovate sia sotto questa voce che sotto le altre categorie. I contributi sono molti e tutti selezionati dalla redazione e gli autori sono tutti molto, ma molto bravi.
Renatino e i misteri di Roma (di Giampaolo Cassitta)
Cara Cora (di Francesco Giorgioni)
The show must go on (di Cosimo Filigheddu)
Vincerà Mengoni. Però… (di Giampaolo Cassitta)
Ero Giorgia, e ricanto. (di Giampaolo Cassitta)
Piacere, Madame. (di Giampaolo Cassitta)
Se son fiori spariranno (di Giampaolo Cassitta)
Ma Sanremo è Sanremo? (di Giampaolo Cassitta)
Pacifisti e pacifinti (di Simone Floris)
Lo specchietto (di Salvatore Basile)
Da San Gavino a San Cristoforo, quando colonizzammo il Villaggio Verde. Ovvero il trasloco (di Sergio Carta)
Se riesco a buscare 5000 Lire ci vediamo allo Zoom, ovvero le pomeridiane in discoteca degli anni’80. (di Sergio Carta)
Papa Fazio (di Cosimo Filigheddu)
Inserisci il tuo indirizzo e-mail per iscriverti a questo blog, e ricevere via e-mail le notifiche di nuovi post.
Indirizzo e-mail
Iscriviti
sardegnablogger ©2014 created by XabyArt - graphic & web design