Avere 78 anni e continuare a cantare Furia il cavallo del West non è mica facile. Eppure, a vederlo, Mal dei Primitives (l’ho sempre chiamato così anche se non ho mai conosciuto un altro Mal) sembra sempre quello bello e impossibile dei primi anni settanta quando orde di ragazzine impazzivano per lui quando cantava con un italiano maccheronico “stasera voglio farti un regalo” e quel disco (pensiero d’amore) suonava nei bar e nelle balere italiane. Fu un vero innamoramento e io non ne capivo la necessità anche perché nel 1970 pensavo più a Gigi Riva che agli occhi neri occhi neri cantata da Mal. Poi, però, c’incontrammo per colpa di Furia. Diciamo che eravamo nel 1977 e Furia per me era un telefilm già ampiamente superato e nei miei diciotto anni avevo variegati interessi tranne la televisione. Però Furia era qualcosa che mi attraeva anche nella mia tarda adolescenza e confesso che quel country italianizzato di un “Furia cavallo dell’West che va più forte di un jet quando fa il pieno di fieno se no non sta in piè” fu una delle canzoni che canticchiavo con piacere e allegria. Il telefilm andava in onda intorno alle 18.30 e potevo tranquillamente guardarmi la puntata prima di uscire con gli amici e recarmi in passeggiata a discutere di futuro e rivoluzione. Il futuro sarebbe comunque giunto e la rivoluzione diventò, negli anni, la consapevolezza di saper osservare le cose. Oggi Mal compie 78 anni e mi piace pensare alla sua Furia, al pensiero d’amore e a quella bella interpretazione di “Parlami d’amore Mariù”. Ecco, il gioco cammina sempre da quelle parti: l’amore. E di questi giorni ricorrervi con un lieve sorriso non è poco.
Nato a Oristano. padre gallurese, madre loguderse, ha vissuto ad Alghero, sposato a Castelsardo e vive a Cagliari. Praticamente un sardo DOC. Scrive romanzi, canta, legge, pittura, pasticcia e ascolta. Per colpa del suo mestiere scommette sugli ultimi (detenuti, soprattutto) e qualche volta ci azzecca. Continua a costruire grandi progetti che non si concretizzano perché quando arriva davanti al mare si ferma. Per osservarlo ed amarlo.
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