Ecco, sono questi i momenti in cui avverto di più la nostra superiorità di occidentali, europei, quasi americani, se posso osare. Al bar, un luogo così semplice, quotidiano, oggi ho visto il nostro cuore fiero quando ho sentito le chiacchiere del tavolo vicino. -Spero che ora si decidano a prendere a calci in culo i negri che chiedono l’elemosina. -Semmai gli arabi di quel negozio, i negri con gli attentati con c’entrano. -Sono tutti uguali. -Bah, in fondo hai ragione. E poi vi chiedete dove i signori del terrore trovano gli assassini, i macellai, i suicidi nell’anima che gli servono per conservare il loro potere? I veri signori del terrore, quelli che alle volte, sì, sono islamici, ma che sono anche cattolici e protestanti, forse anche ortodossi, chi lo sa? E non parlo di religioni vere e proprie, naturalmente, ma di ambiti, luoghi che le religioni ci aiutano a identificare. Di Occidente cioè. Anche se le religioni, quelle vere e proprie, sono state e sono ancora utili sovrastrutture alle quali appoggiare più concreti strumenti di morte. Comunque, vi chiedete dove trovano la manodopera questi signori che a oriente e occidente vogliono tenersi stretto il loro petrolio e i loro soldi? Venite al bar vicino a casa mia, che troverete anche in qualsiasi altra parte del nostro mondo superiore. Sentite i discorsi. E come per magia vedrete un pacifico cliente islamico, che come voi sente quei discorsi, trasformarsi in un combattente straniero assassino e suicida. Straniero dentro, nel cervello, nel cuore. Figlio nostro assassino. Ce l’abbiamo messa tutta per convincerlo che in un mondo del genere non vale la pena di vivere, ma solo di uccidere e poi, quanto prima possibile, di morire.
Nato nel 1951, ottobre (bilancia, ma come tutti quelli della bilancia non crede nell'oroscopo). Giornalista dal 1973. Scrive anche altra roba. Ma gratis, quindi non vale.
Renatino e i misteri di Roma (di Giampaolo Cassitta)
Cara Cora (di Francesco Giorgioni)
The show must go on (di Cosimo Filigheddu)
Vincerà Mengoni. Però… (di Giampaolo Cassitta)
Ero Giorgia, e ricanto. (di Giampaolo Cassitta)
Piacere, Madame. (di Giampaolo Cassitta)
Se son fiori spariranno (di Giampaolo Cassitta)
Ma Sanremo è Sanremo? (di Giampaolo Cassitta)
Pacifisti e pacifinti (di Simone Floris)
Lo specchietto (di Salvatore Basile)
Da San Gavino a San Cristoforo, quando colonizzammo il Villaggio Verde. Ovvero il trasloco (di Sergio Carta)
Se riesco a buscare 5000 Lire ci vediamo allo Zoom, ovvero le pomeridiane in discoteca degli anni’80. (di Sergio Carta)
Papa Fazio (di Cosimo Filigheddu)
Inserisci il tuo indirizzo e-mail per iscriverti a questo blog, e ricevere via e-mail le notifiche di nuovi post.
Indirizzo e-mail
Iscriviti
sardegnablogger ©2014 created by XabyArt - graphic & web design