Chi sono i buoni e i cattivi? Chi decide di metterli sulla lavagna da una o dall’altra parte? Forse la storia, ma quella, lo sappiamo, la scrivono i vincitori. Ed allora: se Caino e Giuda possono essere considerati dei cattivi quasi all’unanimità, dove mettiamo Simon Pietro che disconosce il proprio maestro? E Noè? Davvero era così buono colui che decise di salvare tutti, buoni e cattivi?C’è poi una zona grigia dove ci sono moltissimi personaggi che possono essere buoni o cattivi, a seconda di come si sono svolti i fatti: Stefano Cucchi, per esempio, i poliziotti che hanno assalito la Diaz per alcuni buoni contro i cattivi anarchici black block.Da queste premesse nasce in Sardegna il festival dei buoni e dei cattivi (unico in Italia) dove attraverso la letteratura (e non solo) si proverà a rimescolare le carte. Ad organizzarlo è l’associazione Intrecci culturali e la direzione artistica è dello scrittore e giornalista Giampaolo Cassitta. Il nome del festival è piuttosto evocativo: Alcastì, un luogo che non esiste, ma che appare in molti posti della Sardegna: da Alghero a Castelsardo, da Stintino a Portò Torres, da Siligo all’Asinara, da Sassari al carcere di Tempio Nuchis. Alcastì è il luogo d’incontro di due grandi temi antichi come l’uomo: i buoni e i cattivi. Ogni anno saranno presentati dei libri ma anche progetti musicali, teatrali, tavole rotonde e “processi” . Il festival si svolgerà da giugno a settembre ma avrà un suo prologo il 15 dicembre a Sassari con la presentazione del festival e del libro di Paolo Bellotti “visti da dentro”, con incursioni musicali tratte dalle canzoni di Fabrizio De André. Il pre-festival vedrà il coinvolgimento di diversi autori, musicisti, avvocati, magistrati, giornalisti impegnati anche in alcuni processi da rivivere con accusa, difesa e pubblico che non sarà solo spettatore ma dovrà decidere il verdetto. E’ previsto il processo a Caino, Totò Riina, Raffaele Cutolo su alcuni scenari e luoghi iconici come, per esempio, l’isola dell’Asinara. Ci saranno anche discussioni più leggere, sui cattivi dei fumetti: un vero e proprio incontro tra Tex Willer e il suo più famoso nemico: Mefisto. La domanda che si pone il festival è una sola: Chi sono i buoni e i cattivi? Chi decide di mettere sulla lavagna da una parte i buoni e dall’altra i cattivi? L’appuntamento per spiegare tutto questo ed altro ancora è per il 15 dicembre, alle ore 19.30, presso la libreria Max88, in via Asproni 26b a Sassari. Dopo la presentazione saranno offerti i vini della cantina “Capichera”.
Nato a Oristano. padre gallurese, madre loguderse, ha vissuto ad Alghero, sposato a Castelsardo e vive a Cagliari. Praticamente un sardo DOC. Scrive romanzi, canta, legge, pittura, pasticcia e ascolta. Per colpa del suo mestiere scommette sugli ultimi (detenuti, soprattutto) e qualche volta ci azzecca. Continua a costruire grandi progetti che non si concretizzano perché quando arriva davanti al mare si ferma. Per osservarlo ed amarlo.
Renatino e i misteri di Roma (di Giampaolo Cassitta)
Cara Cora (di Francesco Giorgioni)
The show must go on (di Cosimo Filigheddu)
Vincerà Mengoni. Però… (di Giampaolo Cassitta)
Ero Giorgia, e ricanto. (di Giampaolo Cassitta)
Piacere, Madame. (di Giampaolo Cassitta)
Se son fiori spariranno (di Giampaolo Cassitta)
Ma Sanremo è Sanremo? (di Giampaolo Cassitta)
Pacifisti e pacifinti (di Simone Floris)
Lo specchietto (di Salvatore Basile)
Da San Gavino a San Cristoforo, quando colonizzammo il Villaggio Verde. Ovvero il trasloco (di Sergio Carta)
Se riesco a buscare 5000 Lire ci vediamo allo Zoom, ovvero le pomeridiane in discoteca degli anni’80. (di Sergio Carta)
Papa Fazio (di Cosimo Filigheddu)
sardegnablogger ©2014 created by XabyArt - graphic & web design