Se si digita su guugle “Rivera” la prima pagina che si apre è dedicata a Gianni Rivera, “politico ed ex calciatore italiano di ruolo mezzala e centrocampista”.
Poi arriva la Rivera SPA. “una delle più importanti aziende vinicole italiane. Questa cantina eccelle con i suoi vini rossi che non sono solo splendidi in termini assoluti, ma hanno anche un rapporto qualità-prezzo eccezionale”.
Poi è il turno di Jennifer Rivera, “mezzo soprano who has sung extensively with new york city opera, florida grand opera, and the teatro regio di Torino”.
Poi arriva Brent Rivera, un ragazzino che si definisce ed è definito “Social media star across multiple platforms”, meglio conosciuto come MrBrent98. La sua pagina Fb raccoglie 3.674.903 laickk.
Infine, proprio alla fine, dopo questo diarroico fluire di insignificanza, le porte dorate del social fb si spalancano di fronte a Diego, Diego Rivera. Il grande Diego. Quello che nel 1931 fu chiamato dal Museum of Modern Art di New York per esporre una sua personale.
Quello che nel 1932 inizia i suoi fantastici murales per il Detroit Institut of Art, dedicandoli alla fatica del lavoro umano nelle fabbriche, il “Detroit Industry or The Man and the Machine”.
Quello che nel 1933 fu chiamato a New York dall’uomo più ricco e potente della galassia Lattea, per realizzare la glorificazione dei meriti dell’home made man, un grande murale nella Radio Corporation of America, proprio nel suo grattacielo, il Rockefeller Center.
Quello che, dipingendo l’uomo “artefice e costruttore del suo cammino” nell’affresco del Rockefeller Center include un ritratto di Lenin.
Quello che perse il lavoro e i danari per aver rifiutato di cancellare l’affronto nel cuore del capitalismo in genesi. Che perse anche il dipinto, distrutto da mani altre, ma non la sue.
Però è quinto in classifica, dopo un calciatore tristissimo, un’azienda che produce vino (forse) buono, una cantante lirica (forse) brava e un ragazzino (sicuramente) insignificante.
Fra poco, il 24 novembre, è il 57simo anniversario della sua morte. E l’auspicio è che, almeno in guugle, magari per pochi giorni, quelli dell’anniversario, superi nella hit dei Rivera il ragazzino famoso per nulla, proprio per aver combinato nulla.
In questa categoria sono riuniti una serie di autori che, pur non facendo parte della redazione di Sardegna blogger collaborano, inviandoci i loro pezzi, che trovate sia sotto questa voce che sotto le altre categorie. I contributi sono molti e tutti selezionati dalla redazione e gli autori sono tutti molto, ma molto bravi.
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