Certo non è molto chic essere disabili a Porto Cervo, arrancare su una carrozzina mentre tutti gli altri sfrecciano su sfavillanti fuoriserie.
Ma non è già abbastanza umiliante e disagiata la condizione di chi deve convivere con una menomazione fisica, senza che si debbano per forza aggiungere a quelle difficili quotidianità ulteriori ostacoli, per giunta inventati dalla sterminata fantasia umana?
Evidentemente no.
Il parcheggio per portatori di handicap che vedete nella foto è stato tracciato in un piazzale della località Sottovento, accanto alla famosa discoteca e a poche decine di metri dal Billionaire di Briatore.
Ci ho fatto caso perché, oggi, sono stato testimone di una scena singolare e penosa. Ve la racconto. Un’auto si ferma, una signora di una certa età ne scende e apre la portiera dal lato opposto. Siede sul sedile passeggero una giovane disabile. La signora dovrebbe estrarre dall’auto la carrozzina e caricarvi la ragazza. Ma dopo averci pensato rinuncia, sale in auto e se ne va.
Perché?
Perché il parcheggio è ricavato in uno spazio in forte pendenza e la carrozzina, benché dotata di freni, rischierebbe di essere risucchiata dalla gravità verso la strada provinciale, due metri più in basso.
Senza contare che, per spingerla verso l’alto, occorrerebbe la forza muscolare di Arnold Schwarzenegger. Insomma, una condizione di rischio e difficoltà irragionevoli,
Quell’area di sosta era inizialmente riservata ai taxi, ma poi la protesta dei residenti convinse i responsabili del Comune a ripiegare sulla soluzione attuale. Con il risultato che vedete.
Del resto non è chic essere disabili in Costa Smeralda.
Nato nel 1971 ad Arzachena ed ivi smisuratamente ingrassato negli anni seguenti, figlio di camionista e casalinga. Titoli appesi alle pareti: laurea in Lettere moderne all'Università di Sassari, iscrizione all'albo dei giornalisti professionisti, guida nazionale di mountain bike, presidente della Asd Smeraldabike, direttore della testata Sardegnablogger. È stato redattore di tre diversi quotidiani sardi: dal primo è stato licenziato, gli altri due sono falliti. Nel novembre del 2014 è uscito il suo primo romanzo, "Cosa conta".
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