Ho riascoltato tutte le canzoni in edizione originale: quelle che, per intenderci, passeranno in radio almeno per il prossimo mese. Molte di loro si spegneranno subito, altre diventeranno musica bellissima, inarrivabile, immensa, anche se al primo ascolto erano quasi tutte “una cagata pazzesca”. Voglio però partire da un altro lato del quadrato musicale: cosa resterà delle voci di questi concorrenti? Finito il “live” e sentendo solo le canzoni sapreste riconoscerli? Ho provato ascoltando tutte le 28 canzoni e devo dire che sono poche le voci “inconfondibili”, quelle che lasciano l’orma del cantante. Sicuramente marco Mengoni e Giorgia, segue il grandissimo Gianluca Grignani (per lui correggo il voto e lo porto a 7 meno meno) e Madame. Ovviamente Elodie ma anche il falsetto dei cugini di campagna sappiamo tutti da dove arriva. Kekko dei Modà è inconfondibile come sempre (ed è sempre insufficiente, per me) così come Levante (notevolmente migliorata la sua performance stasera). Voce inconfondibile (proprio sempre la stessa) è quella di Ultimo e si riconoscono anche Colapesce e Dimartino, insieme a Coma Cose (soprattutto la voce di lei). Ultimi riconoscibili gli Articolo 31 (J-Ax, anche lui è sempre uguale a se stesso). Poi comincia il buio e la “riconoscibilità” è complicata, non perché sono nuovi e non siamo abituati alle tonalità (Madame si riconosce, eccome) ma perché sono troppo simili: utilizzano le stesse note, lo steso modo di scrivere (intorno all’ombelico) e di cantare: triste e strascicato. Non so, forse è un mio problema ma qualcuno mi dovrebbe spiegare la differenza tra LDA e Shari, tra il colla zio e i Kolors. Tutti copiano tutti. E Anna Oxa? E’ figlia di un’involuzione. Innamorata del suo ologramma lo ripete all’infinito e rischia di essere assolutamente distinguibile ma inutilmente perché la melodia non c’è più. Per quanto riguarda la gara le mie sono più o meno delle conferme: come detto un voto in più a Grignani, a Levante. La voce di Morandi, invece si riconosce benissimo come quella del cucciolo Sangiovanni. Solo che, a differenza del prima il secondo è clone di tanti altri che cantano anche a questo Sanremo.
Paola Enogu professionista e bravissima e, lasciatemelo dire: italianissima. Penso possa bastare anche perché continuare a discutere di razzismo è davvero discussione medievale. I razzisti ci sono e ci saranno. Paola è sopra tutto e sopra tutti. E’ oltre qualsiasi ostacolo.
Per il podio i miei dubbi girano sempre intorno a tre nomi: Marco Mengoni, Elodie e Madame. Fosse per me vincerebbe Madame. Son convinto vincerà Mengoni, ma non è detto.
Nato a Oristano. padre gallurese, madre loguderse, ha vissuto ad Alghero, sposato a Castelsardo e vive a Cagliari. Praticamente un sardo DOC. Scrive romanzi, canta, legge, pittura, pasticcia e ascolta. Per colpa del suo mestiere scommette sugli ultimi (detenuti, soprattutto) e qualche volta ci azzecca. Continua a costruire grandi progetti che non si concretizzano perché quando arriva davanti al mare si ferma. Per osservarlo ed amarlo.
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