A due settimane dalle elezioni del sindaco e del consiglio comunale di Porto Torres, l’attività delle forze politiche, dei potenziali sindaci e dei candidati consiglieri è frenetica.
Nelle sedi dei comitati elettorali si susseguono gli incontri con i cittadini, e numerosa come non mai è la presenza di rappresentanti “di fuori”: non se n’erano visti tanti negli ultimi cinque anni!
Già, perché Porto Torres, pur essendo la terza città della provincia di Sassari con ben ventiduemila abitanti, non può contare di suoi rappresentanti né in regione, dove persino Sorso e Sennori (poco più di ventimila abitanti insieme) hanno eletto un loro consigliere (rispettivamente Antonello Peru e Roberto Desini), né in Parlamento, dove i senatori e i deputati espressi dal territorio hanno potuto attingere a mani basse dall’elettorato portotorrese, a cominciare da Silvio Lai e da Giovanna Sanna.
Forse è proprio per questo che la città e i suoi abitanti si sono sentiti sempre trascurati, che non hanno mai goduto di attenzioni se non sotto elezioni, che le loro esigenze sono state sempre messe in secondo piano rispetto ad altri territori con problemi meno gravi di quelli che assillano questa comunità.
Con la dismissione dell’industria petrolchimica e il crollo di tutte le attività connesse, con la crisi economica che ne è derivata, accompagnata dalla contemporanea crisi dell’intera Europa, Porto Torres si è trovata nell’arco di pochissimo tempo ad avere seimila disoccupati ed una pesante eredità di inquinamento ambientale tra i più gravi d’Italia, con un porto in condizioni di semi abbandono, con i traffici ridotti drasticamente, con un Parco Nazionale, nato come nuovo volano dell’economia per le potenzialità turistiche, che non decolla a diciotto anni dalla sua istituzione, e con una zona industriale che occupa metà del territorio comunale devastata da un pesante inquinamento che nessuno pare voglia bonificare.
E dopo cinque anni di sostanziale abbandono da parte della politica regionale e nazionale, dopo il sostanziale isolamento in cui la città è stata cacciata dall’amministrazione uscente, non incolpevoli le opposizioni, ecco presentarsi, come cambiali scadute, i vari consiglieri e assessori regionali, deputati e senatori, ministri e sottosegretari col loro ricettario dalle soluzioni bell’e confezionate per il breve, medio e lungo periodo.
Chissà se riusciranno a “bucare”, e far breccia su un elettorato deluso, stremato e imbufalito?
L’impressione è che stiano facendo più danno che bene, come i vari esponenti PD, mai come ora nell’occhio del ciclone, sia per gli scandali di cui sono protagonisti, sia per le scelte del governo nazionale, sia per la sostanziale paralisi della politica regionale sul territorio. O come i pentastellati che non hanno un programma ben definito, ma che portano il “filosofo” Becchi, critico impietoso di Grillo e Casaleggio, rei di aver trasformato il M5S da movimento, quale era nato, a partito quale è diventato, con tutti i difetti che ne derivano e le conseguenti sconfitte cui è andato incontro in questi ultimi tempi.
Grandi assenti dalla campagna elettorale i pezzi da novanta della destra, tradizionale o nuova che sia, ormai in caduta libera, da Forza Italia alle sue innumerevoli ramificazioni, sparse sostanzialmente nella coalizione di Costantino Ligas, leader designato di quel sardismo spregiudicato, arraffone e festaiolo che ha raccolto il testimone di Beniamino Scarpa e che sta conducendo una campagna elettorale all’insegna del successo ottenuto attraverso l’organizzazione di feste, sagre e balli vari, da “Suoni & Sapori” a la “Notte Rosa”, da “Pasquetta alla chiesetta” a “Sogno o son Desto”….
Frattanto l’ennesima ordinanza del Commissario vieta l’uso dell’acqua per bere e per preparare alimenti…da tre settimane, ma questo non è un problema della politica, è un problema dei cittadini!
Nata quasi a metà del secolo scorso, ha dato un notevole impulso, giovanissima, all'incremento demografico, sfornando tre figli in due anni e mezzo. La maturità la raggiunge a trentasei anni (maturità scientifica, col massimo dei voti) e la laurea...dopo i sessanta e pure con la lode. Nonna duepuntozero di quattro nipotini che adora, ricambiata, coi quali non disdegna di giocare a...pallone, la sua grande passione, insieme al mare.
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