«Il giorno 2 febbraio 2016 alle ore 18:00 ci siamo riuniti nella consueta riunione di maggioranza ed abbiamo nuovamente mosso le nostre perplessità alla capogruppo Paola Conticelli sui suoi comportamenti in diverse occasioni non allineati alle decisioni della maggioranza ed ultimamente apertamente in contrasto. Chiedendo quindi alla stessa di fare un passo indietro e dimettersi da capogruppo in quanto ritenuta inadeguata a ricoprire tale ruolo. Prendiamo ora atto della sua plateale dichiarazione pubblica di allontanarsi dall’amministrazione 5 stelle e le chiediamo di dimettersi da consigliere come promesso formalmente al momento della candidatura». (Comunicato affidato a fb dal sindaco Wheeler, ad introduzione di un breve filmato)
E dopo lo scossone, le scosse di assestamento.
Puntuali come un orologio svizzero le dichiarazioni del sindaco Sean Christian Wheeler, che affida ad un comunicato-video le sue considerazioni sulla capogruppo appena dimessasi.
Considerazioni che, lungi dal chiarire le cause che hanno determinato la presa di distanza, lungi dal rispondere alle pesanti accuse mosse dalla Conticelli, si limitano a farfugliare alcune frasi, tra le quali la più significativa pare “ad aprile si sarebbe dovuta dimettere da capogruppo“.
Dunque nessun trauma, semplice sostituzione in corso d’opera, e se proprio la si vuol dire tutta, “si invita la consigliera Conticelli a dimettersi dal consiglio“, in quanto nel M5S vige la regola secondo cui, se si è in contrasto con la maggioranza, bisogna andarsene! Niente panni sporchi da lavare, ma solo stracci da buttare.
Che dire?
Poco, di un movimento impermeabile, chiuso a riccio come una setta, che affida le poche dichiarazioni ufficiali a comunicati, a volte di pancia (e abbiamo visto le conseguenze) a volte ragionati, stringati, redatti verosimilmente dal capo ufficio stampa, al quale non si può negare una lunga esperienza di “consulente” del primo cittadino, essendo lo stesso che curava la comunicazione del precedente sindaco Scarpa (che Dio glielo conservi, a Sean!).
Quali le reazioni in città?
Probabilmente la maggior parte dei cittadini è all’oscuro di quanto accade all’interno del palazzo
Questi giochi, come da copione del M5S, si svolgono tutti in rete, con i “comunicatori ufficiali” rigorosamente in silenzio stampa, e i fans scatenati a insultare quanti si azzardano a commentare l’accaduto.
Anche l’opposizione consiliare sta tenendo un profilo basso, in attesa degli eventi e soprattutto in attesa che finalmente questo consiglio comunale si occupi con determinazione del problema dei problemi: la mancanza di lavoro (oltre seimila i disoccupati) a cui occorre trovare soluzione!
Secondo Alessandro Carta, il giovane consigliere di Alleanza Popolare, la presa di distanza della Conticelli, e le sue pesanti affermazioni, «sono la naturale conseguenza di alcuni attriti interni al M5S, che si percepivano da tempo» e che è giusto vengano affrontati e discussi al loro interno.
Tuttavia, osserva Carta, «molti dei punti toccati dalla consigliera Conticelli coincidono con quelli più volte esposti dalla minoranza rispetto alla gestione dei lavori consiliari. Allora si che le implicazioni possono assumere connotati politici e istituzionali rilevanti, considerato che oggi emergono ampie divergenze anche all’interno del m5s sull’atteggiamento e sulla condotta della maggioranza, talmente grandi da causare le dimissioni dal ruolo di capogruppo».
Il PD, col gruppo di opposizione più numeroso, sta a guardare, registra in silenzio quanto accade e si riserva evidentemente ogni intervento agli appuntamenti istituzionali.
Continua…
Nata quasi a metà del secolo scorso, ha dato un notevole impulso, giovanissima, all'incremento demografico, sfornando tre figli in due anni e mezzo. La maturità la raggiunge a trentasei anni (maturità scientifica, col massimo dei voti) e la laurea...dopo i sessanta e pure con la lode. Nonna duepuntozero di quattro nipotini che adora, ricambiata, coi quali non disdegna di giocare a...pallone, la sua grande passione, insieme al mare.
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