Non la butterei sempre in politica così come ha deciso Selvaggia Lucarelli sul suo editoriale apparso oggi sul Fatto Quotidiano. Non c’è una sfida tra intellettuali destra vs. sinistra e non c’è nessun tifo organizzato se stare con la Cuccarini o con la Parisi. E’ vero: Lorella ha affermato che “In Italia ci sono cinque milioni di poveri. E mi dite che bloccare l’immigrazione è di destra? E’ sacrosanto. Vorrei che il papa parlasse anche d’altro, oltre che di migranti”. Ed è vero che la bionda extracomunitaria Heater Parisi abbia twittato, rispondendo alla Cuccarini: “Ci sono, in ordine rigorosamente di importanza, ballerine d’étoile, ballerine soliste e ballerine di fila e, da oggi, anche ballerine sovraniste. O forse no, solo sovraniste”. Però affermare che Lorella è di destra e Heater è di sinistra ce ne passa e, soprattutto, insultare entrambe a seconda della curva politica in cui ci si trova, è oltremodo ridicolo. C’è questa strana moda in questo periodo in Italia e, a mio parere non è assolutamente intelligente: chi canta deve cantare, chi balla deve ballare e chi governa deve governare. Però dire qualcosa sul mondo, su come si muove il paese, su come la si pensa è riservato solo ai politici e se qualcuno vuole criticare che si candidi e poi, se eletto, può parlare. Ve la dico in maniera brutale: amo infintamente Lorella Cuccarini e la amo da sempre. Quando la vedo ballare mi ritorna il buonumore e se Lorella esprime dissenso o consenso su Salvini ne prendo semplicemente atto. Non sono d’accordo con lei ma per me Lorella rimane Lorella ed è molto più brava di Heater. Cicale comprese.
Nato a Oristano. padre gallurese, madre loguderse, ha vissuto ad Alghero, sposato a Castelsardo e vive a Cagliari. Praticamente un sardo DOC. Scrive romanzi, canta, legge, pittura, pasticcia e ascolta. Per colpa del suo mestiere scommette sugli ultimi (detenuti, soprattutto) e qualche volta ci azzecca. Continua a costruire grandi progetti che non si concretizzano perché quando arriva davanti al mare si ferma. Per osservarlo ed amarlo.
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