Dunque: “il riscaldamento globale è colpa dell’uomo, ma sull’uomo agiscono forze trascendenti e la tentazione di Satana che è stato scagliato sulla terra per prendere di mira il creato”. A dirlo non è il pontefice o un alto prelato della Chiesa Cattolica ma, più laicamente, il capo di gabinetto del ministro della Famiglia Lorenzo Fontana. Cristiano Ceresani, a dire il vero, arriva buon ultimo nelle “boutades” di molti deputati del governo lega cinque stelle: si passa dalla scie chimiche all’inutilità dei vaccini, dalla “non conquista della luna” all’inquinamento prodotto dalla Panda e, a questo punto, come non essere d’accordo con Vittorio Feltri che unendo le due cose oggi scrive che “il diavolo veste Prada, ma guida la Panda”. Insomma, uno spasso. Attorno a queste affermazioni si sono notate risposte piuttosto piccate di Piero Angela e di Donatella Bianchi (volto di Linea blu). Anche Calenda ha voluto chiosare regalando un’altra battuta al vetriolo: “Forse anche la sconfitta al referenudm è colpa di Satana”. Crsitiano Ceresani però non è un ultracattolico oscurantista. Pare, infatti, che non disdegni le feste e gli aperitivi di una Roma “da bere”. Ha però scritto un libro per difendersi dalla presenza del maligno e chiaramente lo è andato a presentare in televisione dove è stato bellamene accolto. Il libro si intitola “Kerygma. Il vangelo degli ultimi giorni” dove la tesi su Satana la fa da padrone. Tutto fa supporre che sia definitivamente chiusa la parentesi con il karma: “E allora il PD?”. Ci tocca dover apostrofare tutti gli errori del mondo con un più complesso e terrificante: “E allora Satana?”
Nato a Oristano. padre gallurese, madre loguderse, ha vissuto ad Alghero, sposato a Castelsardo e vive a Cagliari. Praticamente un sardo DOC. Scrive romanzi, canta, legge, pittura, pasticcia e ascolta. Per colpa del suo mestiere scommette sugli ultimi (detenuti, soprattutto) e qualche volta ci azzecca. Continua a costruire grandi progetti che non si concretizzano perché quando arriva davanti al mare si ferma. Per osservarlo ed amarlo.
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