E adesso pariamoci il culo dai nostri fanatici

Non tutti i mentecatti hanno la stazza di un Ferrara o i quarti di un nobiltà di un Ernesto Galli della Loggia.

Ferrara galleggia, grazie all’adipe, nel mare di odio brunastro e maleodorante che produce, ed Ernesto è immune a tutto perché ha il sangue blu, dipinto di blu.

Possono dire–e dicono–qualunque cosa, senza credere a una virgola di quello che dicono.

Classe, si chiama, questa facoltà.

Dicono tutto e il contrario di tutto, a seconda di dove tira il vento del potere.

Sono i cavalieri inesistenti della destra italiana: cinici morti viventi dalla penna lesta, vivono già da decenni l’inferno del discount intellettuale da cui campano–indifferenti a tutto,

Adesso invocano la guerra contro l’Islam, in nome proprio di quei valori “occidentali” che proprio loro non condividono.

Ho difficoltà a credere che quei due randagi in frack siano tristi per il macello di Charlie Ebdo.

Siamo seri.

Producono soltanto odio raffinato: un tanto al chilo.

E Ernesto, per non rimetterci, fa sedere Ferrara anche sulla sua bilancia.

Con l’esempio di questi due “grandi”–e grossi, almeno uno–ci ha provato anche l’Assessora all’Ignoranza del comune di Bonorva a espellere la sua dose di nazismo dai suoi orifizi.

Vedi fotografia.

Si è probabilmente sentita autorizzata dall’esempio dei due intellettuali moralmente più eclettici dello stato italiano.

Si è sentita intitolata a vomitare, cagare e pisciare odio in modo inaudito da una figura istituzionale.

Pare si sia dimessa: “Tutto è perduto fuorché l’odore”.

Quello rimane.

Gioventù, mala tempora currunt!

Questi, con la scusa del terrorismo islamico, ci stanno preparando la forca.

A noi, mi’, mica a loro!

O credete davvero che questi gran signori democratici, con o senza cravatta, con o senza pancia, siano preoccupati per la libertà di parola?

La NOSTRA libertà di parola?