2 novembre 2000, ore 7:50
Il maxi tubo di cartone contenente le tavole della mia tesi si aprì dal fondo facendo scivolare il contenuto per terra. Raccolsi tutto e con un certo nervosismo proseguii verso la facoltà. Poco dopo durante il tragitto, raccolsi da terra una banconota da 20 mila lire. Di lì a poco la commissione ascoltava la mia tesi sulla Sicurezza e la salvaguardia dei beni artistici nei musei. Fu una giornata piena di grande soddisfazione.
2 novembre 2016, ore 7:50
Sulla 131 dcn, recandomi a Nuoro con mio fratello, supero un portavalori, discutiamo su un particolare tecnico di quel furgone. Poco prima del bivio di Oniferi, scorgo un camion posto di traverso e subito dopo sento degli spari di mitra. Suoni inconfondibili. Ci troviamo nel mezzo di un conflitto a fuoco tra carabinieri e dei rapinatori. La scena è impressionante. Faccio subito retromarcia, stando attento alle auto che sarebbero sopraggiunte da dietro. Arriva il furgone portavalori che avevo superato poco prima, accosto sul bordo della strada mentre arrivano altre auto. Il furgone mi supera, gli spari si fanno sempre più vicini e sordi. Bruno, con la sua esperienza, mi dice di mettere le mani sul volante, farle vedere. Gli spari continuano. Vedo dallo specchietto i rapinatori, con il volto coperto da dei passamontagna, che si avvicinano. Armati di fucile a pompa e mitra continuano a sparare. Passano a 50 cm da me. Vanno verso il furgone, verso i carabinieri. Mi abbasso tenendo le mani ferme sul volante. Tornano indietro, con passo spedito. Ripassano vicini. L’auto che avevano, una Golf grigia, prosegue tornando indietro e senza occupanti, la sua marcia in folle strisciando la fiancata su guard-rail. Si ferma a pochi metri da noi. Nel frattempo seguo l’altra scena dallo specchietto retrovisore. Fanno scendere l’occupante di una vecchia punto bianca, che, con le mani alzate resta fermo osservando i tre banditi fare inversione di marcia e scappare. Sono stati attimi di tensione, ho avuto paura. Sedici anni fa ero teso, ma non come oggi.
[foto Ansa]
In questa categoria sono riuniti una serie di autori che, pur non facendo parte della redazione di Sardegna blogger collaborano, inviandoci i loro pezzi, che trovate sia sotto questa voce che sotto le altre categorie. I contributi sono molti e tutti selezionati dalla redazione e gli autori sono tutti molto, ma molto bravi.
Il viale dell’Asinara. (di Giampaolo Cassitta)
Don Puglisi e la mafia. (di Giampaolo Cassitta)
Temo le balle più dei cannoni (di Cosimo Filigheddu)
La musica che gira intorno all’Ucraina. (di Giampaolo Cassitta)
22 aprile 1945: nasce Demetrio Stratos: la voce dell’anima. (di Giampaolo Cassitta)
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Sanremo non esiste (di Francesco Giorgioni)
Elisa o il duo Mamhood &Blanco? (di Giampaolo Cassitta)
Lo specchietto (di Salvatore Basile)
Da San Gavino a San Cristoforo, quando colonizzammo il Villaggio Verde. Ovvero il trasloco (di Sergio Carta)
Se riesco a buscare 5000 Lire ci vediamo allo Zoom, ovvero le pomeridiane in discoteca degli anni’80. (di Sergio Carta)
Papa Fazio (di Cosimo Filigheddu)
Morto per un infarto Gianni Olandi, storico corrispondente da Alghero della Nuova Sardegna (di Gibi Puggioni)
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