Mi chiedevo: quanto può durare l’elaborazione di un lutto? Ed esiste un metro che divide i ricchi dai poveri, i sovrani dagli ultimi? Difficile rispondere. La morte, io credo, colpisce tutti, magari non nello stesso modo, ma lascia ferite difficili da ricomporre. A Carlo d’Inghilterra sono bastati otto anni per risposarsi con il suo amore di sempre “Camilla Parker-Bowles”. Lo fecero il 9 aprile del 2005, otto anni dopo la tragica scomparsa della Principessa Diana. Capisco l’etichetta (dovrei aggiungere l’etica, ma in questo caso lascerei perdere) e capisco la necessità di ripartire però Carlo mi ricorda quell’eterno ragazzotto adolescente innamorato della ragazzina del primo banco (la più carina, la più cretina, direbbe Venditti) e con la quale ha costruito universi e futuri irrealizzabili. Poi, da grande, quanto tutto sembra perduto, quella ragazzina si presenta e lui, il ragazzino innamorato, riparte all’attacco. In realtà, diranno i più informati, lo faceva anche quando era sposato con Diana tanto che la principessa parlò in una famosa intervista di un “matrimonio a tre” e invece l’amore vero era solo quello tra Carlo e Camilla e la terza incomoda era proprio Lady D.L’amore è qualcosa di sfuggente, di bello e impossibile, di orribile e fantastico. Sul tema dell’amore sono stati scritti tutti i libri del mondo, nessuno escluso e tutti hanno declinato in maniera diversa quel concetto imprendibile di due persone che decidono quando scatta la famosa scintilla. L’amore non ha padroni, non ha strade costruite e non cammina sulle caste predeterminate. Solo per amore si raggiunge la felicità o, comunque, ci si avvicina moltissimo. A dispetto dei re, delle regine e delle ragazze del primo banco.
Nato a Oristano. padre gallurese, madre loguderse, ha vissuto ad Alghero, sposato a Castelsardo e vive a Cagliari. Praticamente un sardo DOC. Scrive romanzi, canta, legge, pittura, pasticcia e ascolta. Per colpa del suo mestiere scommette sugli ultimi (detenuti, soprattutto) e qualche volta ci azzecca. Continua a costruire grandi progetti che non si concretizzano perché quando arriva davanti al mare si ferma. Per osservarlo ed amarlo.
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