Oggi abbiamo pedalato per 56 km, esattamente la stessa distanza di ieri. Partenza dall’agriturismo Lu Nodu, al confine tra i comuni di Trinità D’Agultu e Aglientu, arrivo a Lu Bagnu di Castelsardo, sette ore dopo. Stessa distanza, ma ogni borgata una storia diversa. Mi sono ricordato del commissario Maigret nel Cavallante della Providence, in sella alla bicicletta per chilometri e chilometri lungo l’argine di un fiume per risolvere i misteri di un omicidio: ogni villaggio, gente e scoperte diverse. Abbiamo pedalato per tutta la giornata col vento contrario, nelle discese più ripide la bicicletta si piantava, inchiodata sull’asfalto dalle raffiche di maestrale. Appena messo piede in albergo mi sono reso conto che puzzavo, ma non solo di sudore: le suole delle mie scarpe da ciclista erano ricoperte di cacca. Poi mi sono ricordato. Dopo la frazione La Ciaccia, Comune di Valledoria, ci siamo inoltrati in uno sterrato che costeggia un promontorio vulcanico a picco sul mare. Oltre quell’ostacolo c’era Castelsardo, nostra meta odierna. “Sembra un paesaggio della Cornovaglia” ha commentato Edoardo Righi, architetto romano e animatore del gruppo. Via via la strada si riduce a sentiero e diventa un graffio sul fianco del monte, cosicché si poteva procedere solo in fila indiana, sotto di noi lo strapiombo. Ad un tratto sul nostro cammino è apparso un gregge di pecore. Con un paio di ululati perentori il cane pastore le ha spostate, permettendoci di passare. Le ruote delle mountain bike proiettavano verso il cielo minuscoli lapilli marroni che ricadevano su di noi. Ora, guardando il fondo delle mie scarpe, ho capito cos’erano. La bicicletta è come la vita: spesso, ipnotizzato dall’entusiasmo, non ti accorgi della merda che calpesti o di quella che ti finisce addosso.
Nato nel 1971 ad Arzachena ed ivi smisuratamente ingrassato negli anni seguenti, figlio di camionista e casalinga. Titoli appesi alle pareti: laurea in Lettere moderne all'Università di Sassari, iscrizione all'albo dei giornalisti professionisti, guida nazionale di mountain bike, presidente della Asd Smeraldabike, direttore della testata Sardegnablogger. È stato redattore di tre diversi quotidiani sardi: dal primo è stato licenziato, gli altri due sono falliti. Nel novembre del 2014 è uscito il suo primo romanzo, "Cosa conta".
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