Ma per gli spaghetti (spaghetti o penne? O farfalle, o fusilli?) alla carbonara è meglio la pancetta affumicata o il guanciale? Se lo chiedono in molti in questa tornata elettorale dove ti devi schierare obbligatoriamente a destra o a sinistra. Se lo è chiesto anche Francesco Giorgiorni – il nostro direttore – che ieri ha scritto un post illuminante ponendo l’accento sul prezzo del guanciale (più caro e riferibile alla destra ) rispetto alla pancetta affumicata (più abbordabile e teoricamente più di sinistra) mentre l’Enrico Letta nazionale, segretario del Partito Democratico afferma che per la carbonara ci vuole il guanciale. E’ una questione di charme e, dunque, le cose buone, tradizionali, di qualità, stanno nel centro sinistra. Mi discosto da questa considerazione e ne faccio solo una questione di gusto: il guanciale non mi piace e scelgo, da sempre, della buona pancetta affumica, al di là del prezzo. Questa incredibile e succulenta diatriba mi ha fatto ricordare la bellissima canzone di Giorgio Gaber (destra-sinistra) dove il grande cantautore milanese spiegava con grande maestria che cosa è la destra e cosa è la sinistra, in un vortice di contraddizioni addirittura esilaranti. E’ passato molto tempo da quella canzone ma il giochetto, secondo Letta è sempre valido: la pancetta è di destra, il guanciale di sinistra, stare con Putin è di destra (che l’avrebbe mai detto) stare con l’Europa è di sinistra. Non so se hanno pensato ad altre scelte memorabili che suggerisco, qualora ci sia posto ancora per qualche cartellone: De Gregori è di sinistra, Ruggeri è di destra (a me piacciono entrambi, più De Gregori, però) Marco Giallini è di sinistra, Rita Della Chiesa è di destra, sticazzi sta a sinistra, me ne frego sta invece a destra; la bicicletta è di sinistra, quella elettrica è di destra; la cinquecento è di sinistra quella super accessoriata è di destra, il tatuaggio è di destra e di sinistra (purtroppo); non pagare le tasse è da stronzi (e possono essere di destra o di sinistra). Insomma, a dividere il mondo in due non facciamo un favore a nessuno e questa vecchia diatriba destra-sinistra penso sia piuttosto stucchevole. O no?
Giampaolo Cassitta
Nato a Oristano. padre gallurese, madre loguderse, ha vissuto ad Alghero, sposato a Castelsardo e vive a Cagliari. Praticamente un sardo DOC. Scrive romanzi, canta, legge, pittura, pasticcia e ascolta. Per colpa del suo mestiere scommette sugli ultimi (detenuti, soprattutto) e qualche volta ci azzecca. Continua a costruire grandi progetti che non si concretizzano perché quando arriva davanti al mare si ferma. Per osservarlo ed amarlo.
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