Dice il Matteo: “Un rinvio a giudizio non è un avviso di garanzia”. Lei ascolta, questa volta in silenzio. Vorrebbe twittare ma vive, ormai dentro spazi vuoti, luoghi abbandonati da tutti. Lui conosce il risultato perché sa benissimo cosa sta cercando. Matteo, da dietro la tenda, nella commedia che si sta consumando, chiede: “Nessuno ti vuole più, donna”. The Show Must Go On, baby. Il cuore della donna è rotto, il trucco potrebbe scrostarsi, forse il sorriso regge ancora. Per poco. The Show Must Go On, Francesca. Questo ha detto l’uomo che sorride, l’uomo dal bicchiere sempre pieno, anche questa, in fondo è una storia fallita, partita da lontano. E’ sera. Pensavi ad una svolta. Non parlo più, dicevi, non twitto, non facebukko, non mi presento ai convegni, non mi faccio le foto con i giganti. Suppongo che tutto questo serva per imparare ma non basta, vero? Sono arrivata alla svolta. Devo solo girare l’angolo fuori l’alba sta scoppiando e sono terribilmente sola.
Matteo la guarda. Un rinvio a giudizio non è un avviso di garanzia baby. Lo spettacolo deve continuare donna. The Show Must Go On. Non possiamo permetterci questa commedia dentro il buio sto soffrendo per essere felice Francesca. Insomma: “Levati dalle balle che dobbiamo continuare la commedia, qualsiasi cosa succeda tu devi lasciare tutto. E’ finita Francesca.” The Show Must Go On. Matteo mi guarda e dice: “Le fiabe di ieri invecchieranno, ma non moriranno mai. Non ti preoccupare Francesca. Esci dalla fiaba.” Lo spettacolo, il mio spettacolo deve continuare, lo affronterò con un sorriso, non cederò di un millimetro, troverò la volontà di andare avanti senza di te, Francesca. Senza di te. The Show Must Go On baby e per te, piccola comparsa, è game over.
Molto liberamente tratta da “The show must go on” dei Queen. Buon ascolto.
Nato a Oristano. padre gallurese, madre loguderse, ha vissuto ad Alghero, sposato a Castelsardo e vive a Cagliari. Praticamente un sardo DOC. Scrive romanzi, canta, legge, pittura, pasticcia e ascolta. Per colpa del suo mestiere scommette sugli ultimi (detenuti, soprattutto) e qualche volta ci azzecca. Continua a costruire grandi progetti che non si concretizzano perché quando arriva davanti al mare si ferma. Per osservarlo ed amarlo.
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