Bisogna essere cauti nel commentare inchieste di cui si conosce pochissimo e bisogna sempre portare rispetto all’intelligenza di chi le svolge. Ma quando ho saputo dell’arresto del sindaco di Riace Mimmo Lucano, non ho potuto trattenermi dal pensare che tempi bui si preparano per chi avversa il cinico ordine di questo nuovo corso politico.
Che le sue ragioni siano fondate o no, l’arresto del sindaco che aveva fatto dell’accoglienza agli immigrati un imperativo appare un atto esemplare contro i valori di solidarietà, accoglienza, integrazione e, quindi, perfettamente coerente con la linea politica del ministro dell’Interno.
A proposito del quale, non ci si può esimere da una considerazione: il suo sarcasmo e il suo compiacimento per l’arresto di un uomo, manifestati via Facebook, sono espressioni di un cattivo gusto e di un’inopportunità rivoltanti, se solo si abbia rispetto per la sacralità dell’istituzione che si rappresenta e per il diritto, che deve fare il proprio corso prima di giudicare un uomo innocente o colpevole.
Un ministro che esulta per un arresto è un insulto alla carica che detiene, ma non ne sono rimasto sorpreso. Con questo andazzo, nulla potrà più sorprenderci. C’è un legame tra Mimmo Lucano e Sardegnablogger. Tre anni fa scrissi un pezzo per questo blog intitolato “Io, migrante, non vi devo spiegazioni”. Ebbe un certo successo di visualizzazioni, superando quota ventimila. Un anno dopo, il post riprese a girare senza una ragione apparente e le statistiche del sito impazzirono, fino a segnalare che quel pezzo aveva superato le 400 mila visualizzazioni. Scoprii qualche giorno dopo che il post era stato condiviso proprio da Mimmo Lucano e a lui si doveva quel boom di letture. Mi auguro che questo Paese sappia riconoscere la vera giustizia e restituisca la libertà ad un uomo come Lucano, che per coscienza e autonomia intellettuale libero lo sarà sempre e comunque.
Nato nel 1971 ad Arzachena ed ivi smisuratamente ingrassato negli anni seguenti, figlio di camionista e casalinga. Titoli appesi alle pareti: laurea in Lettere moderne all'Università di Sassari, iscrizione all'albo dei giornalisti professionisti, guida nazionale di mountain bike, presidente della Asd Smeraldabike, direttore della testata Sardegnablogger. È stato redattore di tre diversi quotidiani sardi: dal primo è stato licenziato, gli altri due sono falliti. Nel novembre del 2014 è uscito il suo primo romanzo, "Cosa conta".
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